domenica 16 novembre 2008

Personale di RICCARDO ACCARINI A CARCARE

Riccardo Accarini e Gian Genta
Si inaugura oggi 16 Novembre presso la sala mostre della galleria commerciale di Carcare (SV) la personale di Riccardo Accarini con le sue figure e le sue maschere inanellate da elementi variopinti che drammatizzano e divorano l'elemento pittorico.
La mostra resterà che è stata curata dalla Delfino Enrile ADV resterà aperta sino a Domenica 23 corrente mese
I volti, le "masche", i soggetti antropomorfi, sono i temi che Riccardo Accarini ha indagato coniugando con la ceramica, gli smalti, gli ossidi.
Nasce un dialogo con l'osservatore, l alter ego della quotidianità è spezzato dai colori acidi (verdi, rossi accesi, blu oltreoceano) dagli sguardi indagatori, occhi aperti come squarci dell'anima sorrisi ancestrali inquietanti; capigliature e tatuaggi di altre culture come contaminazioni etnografiche che rappresentano l'oggi.
Un dialogo e una "lettura" solo apparentemente muti.
Dott.ssa Silvia Bottaro Critico d'arte

Per Informazioni
Delfino-Enrile ADV 019.811800


giovedì 13 novembre 2008

ROBERTO GIANNOTTI Cento Coppe di Albisola

Gian Genta e Roberto Giannotti a Pozzo Garitta
Roberto Giannotti, nato a Savona nel 1962, è giornalista e architetto-designer.
La sua attività professionale mette insieme in parallelo il lavoro di professionista della comunicazione pubblica e istituzionale, con quella di designer impegnato nel campo ceramico.
Il Lions Club Alba Docilia intende promuovere un nuovo Service finalizzato alla creazione di un Percorso d’Arte dedicato all’Arredo Urbano realizzato in Ceramica.
In sintonia con i Comuni di Albisola Superiore e Albissola Marina verranno realizzate in ceramica delle Opere di Design che verranno collocate sul territorio a formare un ideale percorso per un’ulteriore offerta culturale-turistica delle Albisole.
Questa iniziativa vuole proseguire il lavoro iniziato con il Service delle Madunnette, nel quale sono state ricollocate nelle nicchie svuotate dal tempo antiche-nuove Madonnette, ricostruendo così un percorso della tradizione Mariana.
Dalle Madunnette al Design dunque dal tradizionale al contemporaneo continuando quel fil rouge -rosso fuoco- ceramico che caratterizza Albisola.
Unitariamente a questo, il Lions Club Alba Docilia, intende promuovere la produzione di Design Ceramico anche attraverso oggetti di più piccole dimensioni, dimensioni domestiche.
Dal Micro dell’Oggetto d’Uso al Macro dell’Arredo Urbano con il comune denominatore della stessa forma, degli stessi colori, delle stesse emozioni.
Per concretizzare tutto ciò verranno messe in produzione (limitata a 100 esemplari numerati)delle opere di design ceramico attraverso la cui distribuzione sarà possibile sostenere la realizzazione e collocazione delle Macro sculture di arredo urbano.
Quest’anno l’impegnativo compito Micro & Macro Design sarà affidato all’Architetto Roberto Giannotti che ha creato UN’ISOLA DI FIORIERE & LA COPPA DI ALBISOLA
Per informazioni
348.2631163 Tullio Mazzotti
335.5870101 Luisa Mezzano
347.0594646 Enrica Noceto
dal 1 novembre la COPPA DI ALBISOLA è in esposizione e prenotazione presso lo show room di Da Costa Design in corso Bigliati in Albissola Marina

IMELDA BASSANELLO al PRIAMAR di Savona

Nata a Vicenza ma da tempo trasferitasi a Savona, Imelda Bassanello è un'artista di grande talento e professionalità che ha saputo trasmettere sensibilità ed emozioni che le sono proprie alle sue opere, rendendole uniche e magiche.
Inizia la sua attività artistico - artigiana in un laboratorio di Cittadella, dove esegue decorazioni su legno, adottando la tecnica d'invecchiamento.
Imelda Bassanello inaugura oggi giovedì 13 novembre, alle 16, presso il palazzo della Sibilla, sulla fortezza del Priamar la mostra dedicata al bosco delle Ninfe.
L’esposizione sarà visitabile fino al 27 novembre, tutti i giorni, dalle 10 alle 18.
“L’artista - ha dichiarato Stefano Roffo - nonostante la professionalità e l’estro creativo le rendano possibile la realizzazione di qualsiasi forma di pittura e decorazione, si è specializzata nella ‘Dipintura all’antica’ effettuata su legno vecchio e stagionato, dove racconta, attraverso tinte calde, fiabe e sogni, dipingendo elementi e figure di piacevole richiamo. AI Santuario di Savona dove Imelda Bassanello vive e lavora insieme alla sua gente, ai bambini che vivono in questo luogo piacevole e caratteristico, ogni angolo, ogni porta, ogni steccato ci parla di Imelda. Tutti insieme hanno reso magica e unica la frazione, con colori e immagini vive.”

Per Contatti
Tel. e Fax 019.879270 -
Cell. 349.6730085
E-mail: i.bassanello@libero.it

mercoledì 12 novembre 2008

LUIGI CANEPA dalla materia alla forma

Gian Genta ,Roberto Gaiezza e Luigi Canepa


Prosegue con successo la mostra dello scultore LUIGI CANEPA
Mostra personale "Dalla materia alla forma" inaugurata il 1 novembre 2008 alle 17,30 presso la "Galleria d'Arte del Cavallo" a Valleggia di Quiliano (SV).
Un bellissimo spazio espositivo all'interno del Centro dell'Arredamento.
La Mostra è stata presentata dal Prof. Aldo Maria Pero con la proiezione di un filmato a commento del lavoro di CANEPA in qualità di scultore, pittore e ceramista.
La Mostra rimarrà aperta fino al 16 Novembre 2008
Significative le parole del Prof. Pero che ne ha curato l'introduzione.
"Il mondo artistico di Luigi Francesco Canepa si articola in molteplici settori dai quali emerge però una reductio ad unum saldamente radicata in una ciclicità creativa di estrema e straordinaria coerenza. Come la natura di Leibnitz, il suo gesto creativo non facit saltus. In questo senso, una vita dedicata all'arte si rivela sempre interamente presente al suo spirito e alla sua intelligenza, tuttavia cupidi rerum novarum.
Ci troviamo di fronte ad un personaggio tanto curioso del nuovo quanto orgoglioso di un passato al quale non vuole rinunciare. Ne viene un risultato di grande interesse, tradotto in straordinaria coerenza operativa nella quale ogni sperimentazione non è fine a se stessa ma reca implicita una sua storia.
Quando il suo itinerario artistico era ancòra privo di passato ma possedeva pienamente il futuro, Canepa fu attratto dalla pittura, che gli parve presto deludente in quanto non del tutto consentanea al proprio desiderio di esprimere un'arte a dimensione totale, non solo decorativa ma capace d'imporre la propria presenza allo spazio nella sua concretezza volumetrica. Passò allora alla scultura che ha coltivato in un'evoluzione continua di mezzi, di materiali e di forme.
Ma non bastava di fronte all'urgenza di esprimere un pensiero troppo ricco di suggestioni per arrendersi ai limiti impliciti nella pietra. Ebbe allora inizio la stagione sperimentale della ceramica, capace ad un tempo di piegarsi alle più diverse esigenze formali recando con sé un pensiero artistico tradotto in termini figurativi.
La fuga in avanti, che è lungi dall'essersi conclusa, ha infine portato Canepa a quella che può essere considerata la sua principale invenzione, la Stratopittura, un opus nel quale la cultura del gesto concreto e della figurazione astratta si compendiano nella pienezza della più assoluta armonia."
Aldo Maria Pero 2008

domenica 9 novembre 2008

Eliseo Salino racconta Jorn ad Albisola


Che anno formidabile il 1954....!!!
Lavoravamo nella fabbrica di Tullio e Turido Mazzotti :
Fontana, Jorn, Fabbri, Matta, Scanavino, Appel, Corneille, Capogrossi, Garelli, D'Angelo, Rossello, Bai ed io.
Il periodo di Giacomo Manzù della sua "LEDA COL CIGNO" della famosissima"SEDIA" era passato da non molto; Martini, Fancello e i futuristi, erano sempre presenti nei nostri discorsi.
Albisola anche grazie all'Amministrazione Ciarlo, iniziava un periodo veramente irripetibile.
Tullio il grande patriarca, accoglieva i grandi artisti : non sopportava pesi morti.
Chi viveva a contatto con la cultura, la scultura, la pittura, la musica o la letteratura era ben accolto.
Cosicchè accanto ai summenzionati pittori, scultori, e ceramisti, v'erano Salvatore Quasimodo, Raphael Alberti, Gualtieri di San Lazzaro, Antonio Janigro, Virgilio Mortari, Carletto Manzoni, Giovannino Guareschi, Bruno Munari ed altri.
Nel 1958 Poggi , Pastorino ed io, demmo vita alla San Giorgio.
Jorn che viveva ad Albisola, tra l'altro avevamo lavorato insieme da Tullio ed alla F.A.C., pensò a me per realizzare una grande opera commissionatagli dal Ministero Della Cultura Danese, destinata a rivestire una parete dello Staatgymnasium di Aarhus nello Jutland.
In un primo tempo egli aveva avuto l'ìdea di dipingere un affresco.
Ma un giorno all'improvviso, sul mezzogiorno, comparve trafelato ed entusiasta a casa mia.
Mi chiese se era possibile realizzare in ceramica un rilievo di cento metri quadrati.
Ricordo di essere rimasto perplesso , ma risposi di si, che alla San Giorgio sarebbe stato possibile.
Jorn mi disse che però aveva bisogno della mia esperienza e che lo stesso Tullio gli aveva detto che con me non avrebbe avuto nessuna difficoltà.
Stendemmo subito il contratto su un foglio da lettera, lo controfirmammo e, contenti come due ragazzini ci mettemmo a tavola davanti ad una formidabile buridda di stoccafisso, che mia moglie aveva preparato, passando due ore indimenticabili anche con l'allora mia piccola Patrizia.
Messi al corrente i miei soci, attrezzammo il piazzale della San Giorgio, con dei pannelli in compensato di tre metri per quattro e ci mettemmo subito al lavoro.
Asger Jorn preparò il bozzetto e dopo la prima cottura rimase strabiliato dalla brillantezza dei colori : avevamo usato smalti a gran fuoco e ingobbi.
A giugno eravamo pronti per incominciare .
Avevamo ordinato una ventina di tonnellate di argilla refrattaria e Poggi ,Pastorino Jorn ed io ne gettavamo uno spessore di almeno cinque centimetri fino a raggiungerne ,con la massima libertà , anche trenta o quaranta.
Jorn apprezzava tutte le idee , naturalmente valide, che gli proponevo, come quella di passarci sopra con la vespa o di usare, come spatola, il rastrello dei bagnini del Sant'Antonio o di aggiungere poi vetri colorati di Altare , a blocchi ,che in cottura si sarebbero fusi , cosa che avevo già sperimentato.
Ricordi indimenticabili.
Era un estate calda ed afosa.
Iniziavamo a lavorare di primo mattino : andavo a prenderlo con la macchina alle quattro e si modellava fino alle otto, poi una pausa ristoratrice.
Andavamo a fare colazione dalla "Margherita" a Grana , e tante volte si univano a noi Aligi Sassu, che aveva la villa nelle vicinanze , e Wilfredo Lam con la moglie Lou.
Ritornati in fabbrica, incominciava il lavoro massacrante: svuotare i pezzi del pannello, che io poi dividevo e numeravo.
Procedemmo con questo ritmo e metodo di lavoro fino alla fine d'agosto.
Il sedici settembre se non sbaglio, partimmo per la Danimarca, dopo aver sistemato in un vagone merci i 1200 e più pezzi del pannello e trentacinque metri quadrati di piastrelle per realizzare , sul posto, un secondo pannello.
In tutto 125 metri quadrati.
Con noi partì un buon muratore di Albisola Capo, Mario Spotorno, detto "Galletti" , che strinse anch'egli una profonda amicizia con Jorn...............................
Testo originale tratto da un racconto scritto di ELISEO SALINO

Giacomo Lusso presso il Museo Civico ad Albisola Marina

Roberto Gaiezza, Giacomo Paolo Rossi, Giorgio Moiso, Giacomo Lusso, Gian Genta, ed Aldo il ceramista
Sabato 15 novembre ore 16 GIACOMO LUSSO inaugura una nuova mostra presso il Museo Civico in via dell’Oratorio ad Albissola Marina (SV ) e verrà presentato un catalogo con testi di Luciano Caprile e Silvia Campese.
Degno di nota e vorremmo ricordare con entusiasmo Il Grande Racconto di Giacomo Lusso espresso idealmente e con linguaggio ceramico nella passata estate del 2008 con un’opera composta di cento “pagine-contenitori” lunga 8 metri e 25 centimetri per un metro di larghezza.
Una lunga coloratissima passatoia di ceramica da scorrere tutta con gli occhi una prima volta, poi rallentando lo sguardo indagatore, scoprire i contenuti di cento pagine di terracotta.
Ogni forma rettangolare racchiude oggetti che narrano,ecco spiegata l’idea del racconto che si sviluppa attraverso pagine-teglia, i giorni di creatività e di nuove amicizie artistiche vissute presso l’ospitale azienda del lungofiume albisolese.
Allo spettatore attento resta il gusto di “leggere”, come ci invita a fare il ceramista, e scoprire i contenuti sempre diversi con repentine apparizioni di colori e forme.
Risulta chiaro che l’operazione che Lusso tenta di fare è di interagire con lo spettatore e con l’ambiente uscendo dalla consuetudine dell’oggetto soprammobile o privo di autonomia propria. L’autore non è nuovo a questi esperimenti fino a teorizzare l’aspetto dell’arte diffusa espressa fuori dai consueti spazi riservati a privilegiati adepti o all’utilizzo di azioni concettuali in cui l’opera ceramica ritrova, interagendo con lo spazio e la gente nuove motivazioni ideali.
A tal proposito voglio ricordare tra le più recenti “Il mio biancoblu” del 2005 , “Dalla luce alle Terre”e “ Arte suddivisa e condivisa” del 2007.
Ad aggiungere peso specifico all’idea del Grande Racconto di Lusso è da rilevare la partecipazione amichevole di colleghi, frequentatori della Piral Arte, che si sono prestati a “scrivere” le loro originali pagine-contenitore.
Le opere di questi artisti integrano e dialogano con la narrazione dell’autore.Ecco allora scoprire la presenza di Giorgio Moiso che racconta frammenti di blu e rossi a confronto.
Carlo Sipsz che ci descrive paesaggi della memoria o Gian Genta che fa parlare una sua scultura espressionista.
Ylli Plaka fa volare le teste d’aquila a stormo e Roberto Gaiezza fa vibrare pittorici profondi neri.
Cristalline colorate identificano la semisfera con paesaggio cosmico di Aldo Pagliaro.
Che dire poi degli smalti che gridano di Ennio Sirello, delle narrazioni fantastiche di Vittorio Patrone o delle emblematiche lune della Gabri Cominale.Timbri di colori musicali suadenti e ripetuti diventano pagine anche per Mirco Marchelli e le scultoree sfuggenti figure di Luigi Canepa trovano attimi di riposo.
Giacomo Rossi ci scrive con alfabeti smaltati di fantastici bestiari.Il Grande Racconto Centofiori continua a parlarci e racconterà anche del sole sui bastioni del Priamar, del vento salsedinato tra i muri della fortezza.
Nella speranza che chi guarda, sappia leggere, cogliere le emozioni, i pensieri profondi narrati con il fuoco e le terre ad uso ceramico.
Al fine dico grazie a Giacomo Lusso e agli Artisti, a coloro che per sensibilità personale sapranno “vedere” con animo puro allora dal Grande Racconto… cento fiori sbocceranno.
L’educazione, la cultura, l’organizzazione diffusa del sapere e dell’esperienza […] è essa stessa libertà, è essa stessa stimolo all’azione e condizione dell’azione”( Gramsci in un articolo del 1918)Aldo M. Giacosa

http://www.giacomo-lusso.it/


Lucio Fontana ad Albisola Marina

Prosegue con successo la mostra Lucio Fontana ad Albisola Marina inaugurata sabato 25 ottobre e dedicata al fondatore dello Spazialismo .
"Fontana ha infatti vissuto e lavorato a lungo ad Albissola creando quei capolavori, che oggi raggiungono quotazioni inarrivabili ed in costante ascesa, che lo hanno proiettato nell’olimpo dell’arte mondiale.
Fontana era la punta di diamante della colonia artistica albissolese del 900 che annoverava, tra gli altri, Tullio d’Albisola, Lam, Jorn, Baj, Dangelo, Fabbri, Scanavino, Rossello, Capogrossi.
E proprio discutendo di quanto Albissola sia stata importante per Fontana con la presidente della Fondazione Fontana Nini Ardemagni Taurini e i curatori della mostra genovese Sergio Casoli e Elena Geuna, l’Assessorato alla Cultura ha allestito un percorso albissolese che integra l’avvenimento di Palazzo Ducale.
Il tutto avrà inizio sabato 25 ottobre ore 18,30 presso l’Antica Fornace Alba Docilia (lo splendido e affascinante spazio recuperato dall’Amministrazione Comunale e adibito a sede espositiva) con l’inaugurazione di una mostra dai contenuti assolutamente unici.
Saranno infatti esposte opere importantissime prima fra tutte la Dama bianca con colomba (1953), terracotta smaltata e… …graffita (altezza 121 cm) che, forse per la prima volta, esce dal Comune di Albissola e che, ne sono certo, affascinerà i visitatori. In quest’opera primeggia il Fontana barocco ma sono già presenti i tagli e i buchi che di lì a poco diventeranno il marchio di Fontana. Grazie alla collaborazione della Fondazione Passarè saranno esposti due Concetti Spaziali del 1959 (due terracotte dipinte, una diametro 45 cm e una diametro 50 cm) e una idopulitura su tela, Concetto Spaziale Attese (1964).
Ancora grazie alla Fondazione Passaré sarà esposto un olio su tela (rosa) con squarcio e graffiti: Concetto Spaziale (1965).
A questa esposizione eccezionale si aggiunge il pannello di Fontana, presente sulla Passeggiata degli Artisti inaugurata il 10 agosto 1963, arricchito da 3 Nature in bronzo dal consistente impianto biomorfico.
Ma non è finita qui. Infatti, grazie alla sensibilità del Circolo Culturale Eleutheros, sarà visitabile il caratteristico studio di Lucio Fontana in quel meraviglioso angolo di Albissola che è Pozzo Garitta. Inoltre ricordiamo anche la Fabbrica G.Mazzotti 1903 che, oltre a ospitare diverse opere del maestro di Santa Fè, nel giardino museo espone un bellissimo coccodrillo di dimensioni naturali.
Ancora una volta Albissola rende omaggio ai grandi del passato, come è già successo, per esempio, con l’intitolazione di una piazza a Lam e la pubblicazione (in collaborazione con la Fondazione Casa America) di un catalogo sulla Via Crucis realizzata proprio da Fontana nella Libera Repubblica delle Arti (Martinetti dixit) nel 1949.
Credo che abbiamo colto nel segno a stringere questo legame forte con la mostra di Genova per riaffermare ancora una volta il ruolo fondamentale che ha avuto Albissola Marina, grazie anche a personaggi del calibro di Tullio d’Albisola e di Carlo Cardazzo) per Fontana.
Albissola era uno dei luoghi che “faceva” cultura e oggi non certo abdicato a questo suo ruolo così importante, basti vedere quanti artisti di livello ancora operano sul nostro territorio: D'angelo, Giannici, Moiso, Moncada, Tinti, Morando, Milena Milani, Carlè, Lorenzini, Bocca, Sanchez, Lerpa e l’elenco potrebbe continuare”
tratto dal Comunicato stampa dell’Assessore alla Cultura del Comune di Albissola Marina Fabio Lenzi.

http://www.comune.albissolamarina.sv.it/pdf/Comunicato1.pdf

Le ceramiche luminose di Claudio Manfredi e Tullio Mazzotti

Domenica 26 ottobre 2008 si è inaugurata presso il giardino Museo Giuseppe Mazzotti La Mostra scultorea "luce nella ceramica" di Claudio Manfredi e Tullio Mazzotti splendida esposizione di ceramiche luminose.
Sette sculture luminose in ceramica realizzate, a quattro mani, da Claudio Manfredi e Tullio Mazzotti collocate nell'affascinante spazio verde sulle rive del Sansobbia, vengono assorbite dall’oscurità, amalgamate nell’ambiente ed emergono quasi a creare una fiaba, come le lucciole nei boschi.
La Mostra inaugurata alle 17.30 presso il Giardino Museo Giuseppe Mazzotti 1903 ad Albisola Superiore (SV) prosegue sino al 9 novembre ed è visitabile dalle 17 alle 19 di tutti i giorni.
Periodo espositivo: dal 26 ottobre al 9 novembre 2008Orario espositivo: dalle ore 17 alle ore 19 tutti i giorni (compreso i festivi)

http://www.gmazzotti1903.it/
ceramiche@gmazzotti1903.it

OMAGGIO A CARLOS CARLE'

Savona rende omaggio a Carlos Carlè.
Alla Pinacoteca Civica la mostra del maestro argentino .
È stata inaugurata il giorno sabato 4 ottobre, nella Pinacoteca Civica di Savona, a Palazzo Gavotti, la mostra personale del Maestro Carlos Carlè.
L'evento, promosso dal Circolo degli Artisti di Albissola Marina (Pozzo Garitta 32) in collaborazione con il Comune di Savona e la Pinacoteca Civica, in occasione dell'ottantesimo compleanno dell'Artista, vuole essere un omaggio ad uno dei più rappresentativi Maestri ceramici dell'arte contemporanea, presente con le sue opere nei più importanti Musei e Istituzioni Culturali del mondo: dall'Europa, alle Americhe all'Asia.Afferma l'assessore alla Cultura Ferdinando Molteni "Carlos è un protagonista importante sulla scena internazionale della ceramica d'arte contemporanea. Per questo siamo orgogliosi abbia privilegiato Savona come scelta di vita".Nativo dell'Argentina e da oltre quaranta anni residente e attivo nella realtà savonese, si può a buon diritto considerare ambasciatore della migliore tradizione artistica della provincia di Savona.
La mostra è curata da Mauro Baracco per conto del Circolo degli Artisti di Albissola Marina e presenta una selezione delle opere create dal Maestro in questi ultimi tempi.
L'esposizione proseguirà fino a martedì 28 ottobre.
http://www.circoloartistialbisola.it

A GIORGIO MOISO IL PREMIO POZZO GARITTA 2008

nella foto a POZZO GARITTA da sn. a ds. Assessore Fabio Lenzi,Gian Genta,Giorgio Moiso,Eskil Lam figlio di Wilfredo Lam e Claudio Manfredi presidente del Comitato

Sabato 25 Ottobre 2008 alle ore 17 in POZZO GARITTA presso il Comitato di rigore artistico di Albisola Marina verranno consegnati premi POZZO GARITTA 2008 a GIORGIO MOISO e ANGELO CAROSSINO
per informazioni 340.2918938
http://www.comitato-rigore-artistico.it/
albisola@comitato-rigore-artistico.it

sabato 8 novembre 2008

GIAN GENTA alle VETRINE D'ARTISTA della CA.RI.SA

Dal 31.10 al 23.11.2008
Le sculture di Gian Genta alle VETRINE D'ARTISTA della Cassa
di Risparmio di SAVONA
Iniziativa dell'Associazione Culturale RENZO AIOLFI.
Curatore e critico
Dr.ssa Silvia Bottaro
Responsabile artistico
Dr. Roberto Debenedetti
Tra gli artisti storici inseriti nel 2008figurano Collina,Eso Peluzzi,C.Bossi,Bonilauri,LinaMinuto,Acquaviva,Farfa,Bertagnin

www.giangenta.com