Scultura in ceramica
Eventi ad Albissola e dintorni a cura di GIANGENTA
domenica 7 febbraio 2021
Arte Italiana: MOSTRA DI GIAN GENTA A CELLE LIGURE
Arte Italiana: MOSTRA DI GIAN GENTA A CELLE LIGURE: GIAN GENTA In questi primi giorni di fine zona rossa ,il comune di CELLE LIGURE , ha espresso la necessità e l’auspicio di poter vedere ...
domenica 14 luglio 2019
Comune di Cairo M.tte Dialogo tra scultura e pittura
GIAN GENTA e GIANNI PASCOLI dal 5 al 15 /8/19
Quadri e sculture come opportunità di dialogo" con
l'intervento degli artisti GIANNI PASCOLI e GIAN GENTA.
Coordinerà l'incontro NELLA FERRARI , Consigliere Delegata
alla cultura del COMUNE DI Cairo M.tte
I QUADRI E LE ......LE STANZE VUOTE DI GIANNI PASCOLI ,la
solitudine di una stanza e di un pianoforte a coda che l'artista non riabilita,
non esalta a luogo di contemplazione e di raccoglimento , ma si limita a
registrarne l'abbandono .
Le tracce del
pennello di PASCOLI evitano di imporre il suo punto di vista, se non nella
selezione degli spazi, relitti evocativi di presenze ormai lontane.
Quando delinea un
volto o accende uno sguardo, più che a ritrarre una persona, Pascoli tende a
definirne l’anima e sulla via dell’annotazione psicologica conducono anche le
sue nature morte: oggetti consunti dall’uso delle generazioni, composizioni
silenziose, apparentemente casuali, ma sempre venate di un simbolismo inquieto,
sottilmente allusivo alla presenza-assenza dell’uomo.
Dall'altra le
sculture di GIAN GENTA con le sue teste ,i suoi busti le sue figure plasmate in
una policromia generata dall'ossidazione degli smalti nel forno, frutto di una
ricerca intimista e di un espressionismo non solo formale ma pienamente
assimilato e rielaborato secondo parametri di assoluta originalità.
E' un primitivismo forte, talora disturbante e grottesco, ma
vivo e profondamente vero ….....sirene e figure statiche, che fissano
l'orizzonte con la sicurezza di chi conosce la direzione, ma ritiene il viaggio
più importante della meta.
Non servirebbero
ulteriori elementi per rendere significativo e riuscito il progetto espositivo,
in realtà, molte altre sono le chiavi di lettura.
In primo luogo, il concetto di periferia: CAIRO, il piccolo
paese di provincia che ospita la mostra, è un luogo stranamente deputato
all'arte dove vive la tradizione, non è un centro dove si affollano gli appassionati
della modernità ,ma è proprio a CAIRO che troviamo il buonsenso della periferia
,punto di riferimento intimamente riflessivo dove PASCOLI e GENTA sono gli
unici e veri protagonisti di una critica e piena visione dell'umanità d'oggi
In ultimo è da questo connubio, da questo incontro felice ed
inedito che nasce l'idea di una mostra significativa e formale per la
sensibilità dei due artisti, GIANNI PASCOLI e GIAN GENTA magistralmente diretti
e accostati nel dialogo dall'intelligente regia di NELLA FERRARI , curatore e
appassionata d'arte.
giovedì 4 ottobre 2018
Gian Genta in mostra al premio Modigliani a cura di Vittorio Sgarbi
Spoleto Arte a cura di Vittorio Sgarbi, con un nuovo appuntamento artistico. Dal 13 ottobre al 10 novembre la mostra Premio Modigliani occuperà infatti le stanze di Palazzo Leti Sansi (via Arco di Druso 37) e di Casa Modigliani presso Palazzo Montani (piazza Fontana 3).
L’inaugurazione si terrà sabato 13 ottobre alle 17 e vedrà la speciale partecipazione di Alberto D’Atanasio di Casa Modigliani, di Roberto Villa, noto fotografo di fama internazionale, amico di Pier Paolo Pasolini e di Dario Fo, di Silvia Casarin Rizzolo, direttore d’orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, di Antonietta Di Vizia della Rai, di Valentina Orlando, giornalista e scrittrice, del manager della cultura Salvo Nugnes, organizzatore dell’evento e presidente di Spoleto Arte, e del pianista di successo internazionale Francesco Marano.
In particolare, il vernissage vedrà in primo luogo gli artisti, sempre i veri protagonisti dell’evento, prendere parte alla premiazione a Casa Modigliani. In seguito la festa si sposterà a Palazzo Leti Sansi, dove sono materialmente esposte le creazioni degli autori. Sempre a Casa Modigliani, invece, ci sarà una videoesposizione delle stesse.
mercoledì 16 settembre 2015
Personale di Gian Genta alla festa dell'arte di Millesimo
Luogo: Castello Enrico Del Carretto, via al Castello Millesimo (SV)
Organizzazione: Comune di Millesimo, Associazione culturale “R. Aiolfi” no profit; con il patrocinio della Consulta Ligure
Inaugurazione: 25 settembre 2015,ore 17,00 con presentazione del Sindaco di Millesimo Pietro Pizzorno, di Mario Accatino e di Silvia Bottaro.
Durata: dal 25 settembre al 3 ottobre 2015 con orario 16,30-18,30 (escluso lunedì)
Ingresso libero
Curatori della mostra: Mario Accatino, Silvia Bottaro
Articolazione della mostra al Castello:
a) Piano terra, mostra personale del ceramista-scultore Gian Genta
b) Piano secondo, collettiva degli Artisti associati Aiolfi che hanno aderito all’iniziativa, ovvero:
Accarini Riccardo, Allemani Valter, Alluigi Alda, Alluto Milena, Bellotti Ombretta, Beltramo Marcella, Bertorelli Luciana, Bracco Lucia, Buschiazzo Gerry, Carnevale Alessandro, Cavalleri Sandra, Chiara Franco, Corti Anna, Crescini Giovanna, Del Pizzo Lara, Di Nitto Maria, Genta Grazia, Giovagnoli Alessandra, Giovagnoli Luisa, Failla Paola, Ferrando Giuseppe, Ferrari Fiorenza, La Spesa Rosanna, Macchia Patrizia, Mantisi Cristina, Marchese Ferdinando, Marrone Giovanna, Mijich Ingrid, Minuto Renata, Mondino Rosanna, Montanari Maria Luisa, Oreglia Giovanna, Orsoni Riccardo, Pessano Vincenzina, Piccazzo Gianni, Piumatti Margherita, Polenghi Quagliaroli Nora, Pollero Enrico, Pompilio Mauro, Protti Enrico, Relini Mariella, Romano Laura, Rossi Germana, Saccone Josè Angela, Salvatico Aldina, Sturniolo Giovanna, Tissone Maria, Trama Vitale (Alessandra Giovagnoli, Marta Barbero, Vittorio Armodi), Viriglio Lilia, Wojcikowska Alicja.
c) Piano terzo, mostra dei bozzetti pubblicitari di Mario Bonilauri
d) Iniziativa collaterale: 27 settembre 2015, ore 17,30 concerto lirico-pianistico del Maestro Francesco Vichi e del tenore Gennaro Cascone (con brani da Puccini a Chopin, da E. A. Mario a Di Capua, da Lizt a Leoncavallo)
Motivazione
La sinergia ormai consolidata col Comune di Millesimo ci porta, anche nel 2015 oltre ad aver riaperto il“Cortile dell’Arte”, a presentare nello storico Castello Del Carretto una vera “festa” dell’arte: uno sforzo notevole che l’Associazione “Aiolfi” regala al Borgo più bello d’Italia di Millesimo, ai suoi numerosissimi Associati, ai suoi Artisti associati per i quali l’anno in corso ha visto concretizzarsi ben n. 11 iniziative artistiche, aperte a Loro, offrendo in tal modo a Tutti la possibilità di farsi conoscere in quanto il nostro concetto, non essendo una galleria d’arte, è quello di promuovere la Cultura quale terreno d’incontro, di amicizia, di crescita comune, senza fare alcun tipo di classifica.
Gian Genta ha donato al Comune ospitante una sua scultura ceramica già collocata nel giardino antistante il castello, assieme a quella di Guido Bruno, ed ora offrirà all’osservatore le sue ultime sculture.
La grande collettiva (oltre cinquanta Artisti) darà l’opportunità di osservare tecniche, ricerche, materiali, sensibilità diverse, ma tutte coinvolgenti in un contesto che, anno dopo anno, diventa sempre più legato all’arte contemporanea quale “bottega”tra Piemonte e Liguria ove confrontarsi.
Un grazie sentito agli Artisti presenti in mostra. La parte inedita riguarda la piccola, ma significativa, esposizione dei “bozzetti” pubblicitari creati da Mario Bonilauri e che sono, ancora, in buona parte in attesa di uno studio critico.
Informazioni: Comune di Millesimo, 019 564007; Associazione Aiolfi no profit Savona, mobile: 3356762773
venerdì 17 luglio 2015
Personale GIan Genta Bubbio 2015
«Originale
sperimentatore, Gian Genta è arrivato
alla ceramica attraverso la scrittura e la pittura - commenta
la dott.ssa Giorgia Cassini - Le sue opere nascono dal
sentimento, dall’intuizione, dalla memoria. Sono ceramiche con un qualcosa di
arcaico che però posseggono il calore che piace al pubblico moderno. Con
un’intelligenza ed una sensibilità fuori dal comune crea di fatto una nuova
cultura di bellezza: voglia di colore e di sostanza in perfetto sodalizio.
L’esposizione è incentrata sulla figura femminile e sul simbolico richiamo
iconografico della civetta, a testimonianza, ancora una volta, dell’esultanza
creativa del suo temperamento che, unitamente al sottile ingegno indagatore,
seduce in termini di audacia nelle grandi installazioni e stupisce nella forte
resa espressionistica dei soggetti. Una mostra assolutamente da vedere, in cui
ogni testina femminile è una protagonista, una forma plastica di ideale
bellezza non scevra di concreta fisicità».
Gian
Genta 71 anni è nato Savona dove risiede.
Selezionato
ben due volte al Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2011, oggi la sua
attività lo vede impegnato quasi
esclusivamente nella ceramica, riconosciuto
il merito di essere uno dei più interessanti scultori ceramisti nel
panorama internazionale.
Nel
2007 riceve il Premio della critica in ambito nazionale ed il Silver Award 2007
dalla galleria Art Majeur di Parigi. Nel 2011 è
selezionato ben due volte al Padiglione Italia della Biennale di
Venezia. Nel 2012 è 2° classificato per scultura e mixed media al The
International Art Contest in Bongaree Australia. Nel 2013 le sue opere vengono
selezionate al China Jngdezhen International Ceramic Fair ed espone alla
rassegna internazionale Undergroundzero Ocnele Mari – Jud. Vâlcea in Romania; è
1° classificato al The International Art Contest in Australia. Nel 2014 espone
alla Biennale di Montecarlo ed è collocata in permanenza una sua opera sulla
piazza del Comune di Varazze (SV). Le sue mostre vengono curate e presentate
dalla dott.ssa Giorgia Cassini già Direttore Artistico della Biennale di
Venezia 2011 Padiglione Italia. Le sue opere sono presenti in numerose
collezioni pubbliche e private, per la biografia completa si rimanda al sito www.giangenta.it
SCHEDA TECNICA DELLA MOSTRA
Gian Genta
“Donne e civette, mistero e
seduzione”
CURATORE:
dott.ssa Giorgia Cassini
SEDE: Ex oratorio della Confraternita dei Battuti
INAUGURAZIONE: 01/08/2015
SEDE: Ex oratorio della Confraternita dei Battuti
INAUGURAZIONE: 01/08/2015
DURATA:
30 giorni
venerdì 14 novembre 2014
Donne in Jazz Personale di Gian Genta in Albisola
Gian Genta
Donne in
Jazz
a cura di Giorgia Cassini
6 dicembre 2014 – 6
gennaio 2015
Spazio espositivo
“Vinceremo” Piazzale F.T.Marinetti
Albisola Capo
ALBISOLA CAPO – Si aprirà il prossimo 6 dicembre la personale
d’arte contemporanea “Donne in Jazz” del maestro ceramista savonese
Gian Genta presso lo spazio
espositivo “Vinceremo” nella piazza ex stazione fronte mare sede IAT di
Albisola Capo.
Un evento culturale di alto
livello curato dal celebre critico d’arte Giorgia
Cassini e che vede il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e del
turismo del Comune di Albisola Superiore, del Comune di Albissola Marina e dell’Associazione
Aiolfi.
“Donne in Jazz” è la
preziosa esposizione della gestualità spontanea ed immediata di Gian Genta.
Ogni sua opera contiene le
tonalità del jazz e delle musiche che gli ruotano attorno.
Ogni sua opera offre qualcosa che ha a che fare con un'idea
nuova di ritmo e di forma, che si
traduce da subito come elemento percettivo dominante, in cui colori delle sue tele ed il garbo delle
sue sculture avvolgono i sensi dello spettatore, riconducendolo alla differenza tra vedere , guardare e
sentire.
Caratteristica del suo modellato
è la centralità della figura femminile in accostamento ad un nuovo
espressionismo, mentre nella cromia risaltano le sfumature di soli tre colori:
il giallo, il rosso ed il verde, esplosi e non esplosi, nel piacere della luce del sole e della vita, velatamente
incerti, abnormi ed inorganici, metafora degli aspetti mistici, delle paure e
degli enigmi dell’essere.
Nelle sue opere pertanto si
evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e
smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo
creativo del fuoco.
«Nella serie “Donne in Jazz” – commenta la dott.ssa Giorgia Cassini – la musica è ovunque ad avvolgere la felice e chiara incidenza
dell’occasione.
Gian Genta trasmette con sensibilità ed immediatezza lo spirito dei
soggetti, resi con tratti decisi in
perfetta sincronia di movimento e di colore, dove realtà e irrealtà si fondono
in accordi cromatici di euritmica intuitività. In “Woman in cool jazz”, in “Woman in latin jazz”, in “Woman in free jazz”, libera i tratti somatici dal carattere
materialistico e dà maggior peso alla musicalità del colore ed all’armonia
atmosferica che non al disegno.
È interessante scorgere come sia nella pittura sia nella ceramica di
Gian Genta vi sia un continuo progresso nell’evoluzione di forma e di
significato che le figure femminili rappresentano. Un progresso che rimarca
dell’artista quello che lo caratterizza senza possibilità di equivoci:
un’impronta originale e fortemente espressiva. Di fatto il
suo spirito creativo e le sue qualità
di forte colorista lo hanno portato a quella maturità artistica che il
pubblico ammira e la critica stima».
GIAN GENTA – Cenni biografici
Gian Genta nasce a Savona,
riconosciuto il merito di essere uno dei più interessanti scultori ceramisti
nel panorama internazionale, oggi la sua attività lo vede impegnato quasi esclusivamente
nella ceramica. Nel 2007 riceve il Premio della critica in ambito nazionale ed
il Silver Award 2007 dalla galleria Art Majeur di Parigi. Nel 2011 è selezionato ben due volte al Padiglione
Italia della Biennale di Venezia. Nel 2012 è 2° classificato per scultura e
mixed media al The International Art Contest in Bongaree Australia. Nel 2013 le
sue opere vengono selezionate al China Jngdezhen International Ceramic Fair ed
espone alla rassegna internazionale Undergroundzero Ocnele Mari – Jud. Vâlcea
in Romania; è 1° classificato al The International Art Contest in Australia.
Nel 2014 espone alla Biennale di Montecarlo ed è collocata in permanenza una
sua opera sulla piazza del Comune di Varazze (SV). Le sue mostre vengono curate
e presentate dalla dott.ssa Giorgia Cassini già Direttore Artistico della
Biennale di Venezia 2011 Padiglione Italia. Le sue opere sono presenti in
numerose collezioni pubbliche e private, per la biografia completa si rimanda
al sito www.giangenta.it
SCHEDA TECNICA DELLA MOSTRA
Gian Genta
Donne in Jazz
CURATORE: dott.ssa Giorgia
Cassini
SEDE: Spazio Espositivo “Vinceremo” Piazzale F.T. Marinetti Albisola Capo
INAUGURAZIONE: 6 dicembre ore 18,00 – a seguire aperitivo con l’artista
DURATA: 6 dicembre 2014 – 6 gennaio 2015
SEDE: Spazio Espositivo “Vinceremo” Piazzale F.T. Marinetti Albisola Capo
INAUGURAZIONE: 6 dicembre ore 18,00 – a seguire aperitivo con l’artista
DURATA: 6 dicembre 2014 – 6 gennaio 2015
ORARI: da martedì a domenica 15.00 -20.00
Giorni festivi sempre aperto, lunedì chiuso
INGRESSO: libero
INFO: www.albisolaturismo.it
venerdì 15 agosto 2014
Gian Genta
Donne e Civette: Maledetta Passione
a cura di Giorgia
Cassini
3-21 settembre 2014
Palazzo Ottolenghi -
Corso Alfieri 350 - Asti
ASTI – Si concluderà il
prossimo 3 settembre la fortunata rassegna d’arte contemporanea “Creuza de ma.
Mulattiere d’arte e di confine” con l’inaugurazione della prestigiosa personale
del maestro ceramista savonese Gian Genta presso l’elegante Palazzo
Ottolenghi di Asti, nel cuore del centro cittadino. Un evento culturale di alto
livello curato dal celebre critico d’arte Giorgia Cassini ed organizzato in
concomitanza con l’importante mostra “Asti nel Seicento” allestita
nell’adiacente Palazzo Mazzetti e che vede il Patrocinio dell’Assessorato alla
Cultura del Comune di Asti e della Fondazione Palazzo Mazzetti di Asti.
“Donne e Civette: maledetta
passione” è un’esposizione preziosa dedicata ad un artista d’eccezione.
Assiduo frequentatore dei circoli e della mitica scuola artistica Albissolese
fin dagli anni ´60-´70, dopo l’esordio alla quadriennale di Roma, Gian Genta
vive a stretto contatto con i più grandi nomi dell’arte italiana con cui
ha un rapporto di amicizia ma al tempo stesso di riservatezza e di rispetto affascinato
dalle differenti qualità di Jorn, Lam, Fabbri, Sassu, Fontana ed altri con cui
ha avuto modo di convivere, ragionare e riflettere. A metà degli anni ´60 si
configura nel gruppo Nuova Figurazione recuperando elementi figurativi
tradizionali caratterizzati nella fase gestuale dalla Action Painting.
Caratteristica del suo modellato
è la centralità della figura femminile in accostamento ad un nuovo
espressionismo, mentre nella cromia risaltano le sfumature di soli tre colori:
il giallo, il rosso ed il verde non esplosi nel piacere della luce del sole e
della vita, ma velatamente incerti, abnormi ed inorganici, metafora degli
aspetti mistici, delle paure e degli enigmi dell’essere.
Nelle sue opere pertanto si
evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e
smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo
creativo del fuoco.
«Originale
sperimentatore, Gian Genta è arrivato alla ceramica attraverso la
scrittura e la pittura - commenta la dott.ssa Giorgia Cassini - Le sue
opere nascono dal sentimento, dall’intuizione, dalla memoria. Sono ceramiche
con un qualcosa di arcaico che però posseggono il calore che piace al pubblico
moderno. Con un’intelligenza ed una sensibilità fuori dal comune crea di fatto
una nuova cultura di bellezza: voglia di colore e di sostanza in perfetto
sodalizio. L’esposizione astigiana è incentrata sulla figura femminile e sul
simbolico richiamo iconografico della civetta, a testimonianza, ancora una
volta, dell’esultanza creativa del suo temperamento che, unitamente al sottile
ingegno indagatore, seduce in termini di audacia nelle grandi installazioni
e stupisce nella forte resa espressionistica dei soggetti animalier. Una
mostra assolutamente da vedere, in cui ogni testina femminile è una
protagonista, una forma plastica di ideale bellezza non scevra di concreta
fisicità».
GIAN GENTA – Cenni biografici
Gian Genta nasce a Savona,
riconosciuto il merito di essere uno dei più interessanti scultori ceramisti
nel panorama internazionale, oggi la sua attività lo vede impegnato quasi
esclusivamente nella ceramica. Nel 2007 riceve il Premio della critica in
ambito nazionale ed il Silver Award 2007 dalla galleria Art Majeur di Parigi.
Nel 2011 è selezionato ben due volte al Padiglione Italia della Biennale
di Venezia. Nel 2012 è 2° classificato per scultura e mixed media al The
International Art Contest in Bongaree Australia. Nel 2013 le sue opere vengono
selezionate al China Jngdezhen International Ceramic Fair ed espone alla rassegna
internazionale Undergroundzero Ocnele Mari – Jud. Vâlcea in Romania; è 1°
classificato al The International Art Contest in Australia. Nel 2014 espone
alla Biennale di Montecarlo ed è collocata in permanenza una sua opera sulla
piazza del Comune di Varazze (SV). Le sue mostre vengono curate e presentate
dalla dott.ssa Giorgia Cassini già Direttore Artistico della Biennale di
Venezia 2011 Padiglione Italia. Le sue opere sono presenti in numerose
collezioni pubbliche e private, per la biografia completa si rimanda al sito www.giangenta.it
SCHEDA TECNICA DELLA MOSTRA
Gian Genta
Donne e
Civette: Maledetta Passione
CURATORE: dott.ssa Giorgia Cassini
SEDE: Palazzo Ottolenghi – Corso Vittorio Alfieri 350 – 14100 Asti
INAUGURAZIONE: 3 settembre ore 18,00 – a seguire aperitivo con l’artista
DURATA: 4 - 21 settembre 2014
SEDE: Palazzo Ottolenghi – Corso Vittorio Alfieri 350 – 14100 Asti
INAUGURAZIONE: 3 settembre ore 18,00 – a seguire aperitivo con l’artista
DURATA: 4 - 21 settembre 2014
ORARI: da martedì a domenica 10,30 -19,30
Giorni festivi sempre aperto, lunedì chiuso
INGRESSO: libero
INFO: www.palazzomazzetti.it
venerdì 9 maggio 2014
ENRICO COLOMBOTTO ROSSO a cura di Giorgia Cassini
OMAGGIO ALL’ARTE
“ENRICO COLOMBOTTO ROSSO”
a cura di Giorgia Cassini
PONTESTURA- TEATRO G. VERDI
17 maggio 2014 h.19
Nel 1° anniversario della scomparsa del grande M° Enrico Colombotto Rosso il Comune di Pontestura, in collaborazione con la Fondazione Enrico Colombotto Rosso, ne celebra la figura presentando integralmente la propria collezione conservata nel Palazzo Civico con un doppio appuntamento sabato 17 maggio a cura del noto critico d’arte Giorgia Cassini: la conferenza “Omaggio all’arte: Enrico Colombotto Rosso” alle ore 19 presso il Teatro G. Verdi di Piazza Castello ed a seguire la visita guidata al Deposito Museale ed al Museo dei Giocattoli.
La conferenza renderà omaggio alla dimensione artistica e intellettuale dell’illustre pittore e sarà incentrata sulla lettura iconografica e iconologica di un’importante selezione di dipinti che ricostruiranno il percorso cronologico della creazione colombottiana evidenziandone i primi passi nel mondo del simbolismo e quindi il progressivo smarcamento verso un’inconfondibile originalità. «Enrico Colombotto Rosso è Maestro ineguagliabile – commenta la dott.ssa Cassini - dall’immaginazione drammatica, per nulla consolatorio, anzi inquietante e veicolo di profondi interrogativi. Come curatore ho sempre dato il giusto merito al Maestro ritenendolo un protagonista dell’arte che occupa un posto eminente nella pittura italiana dal secondo novecento ad oggi e nell’esposizione di Pontestura ritrovo tutti i motivi che fanno di Colombotto Rosso un’artista acuto e affascinante. Oggi molti artisti, forse impegnati ad inseguire un facile mercato indistinto, producono principalmente opere decorative, tranquillizzanti, consolatorie. Enrico Colombotto Rosso che è artista autentico ci propone invece un complesso mondo di nascoste inquietudini popolato da immagini decadenti, figure di squisita armonia cromatica e formale, difficile ed ardita sintesi fra osservazione reale e tensione interiore. In esse coglie una moltitudine fatta di individualità. E ogni individualità di questa moltitudine ha la sua posa. A volte una posa osa più della naturalezza, suggerisce ambizioni, volontà, speranze oltre che ferite, ansie deliranti, gioie impazzite. Dice cosa si vorrebbe o potrebbe essere oltre chi si è. Amo Enrico Colombotto Rosso perché mi fa pensare e sono grata al Comune di Pontestura ed alla Fondazione Enrico Colombotto Rosso nella persona del Presidente Gaetano Giacomelli per conservarne l’altissima qualità artistica e per valorizzarne la notevole valenza culturale con quest’esposizione straordinaria ed in particolare per avermi chiamato a presentare questo importante incontro commemorativo non solo quale critico d’arte curatore dell’esposizioni di carattere nazionale di Enrico Colombotto Rosso ma soprattutto in virtù del forte legame che ci univa».
Un’apertura straordinaria che intende evidenziare l’appartenenza identitaria territoriale del Maestro, torinese di nascita ma monferrino d’adozione, conducendo per mano alla scoperta del prezioso scrigno museale che custodisce oli e disegni, quali gemme preziose espressione del suo raffinato universo. Un’occasione imperdibile per visitare l’intera collezione di opere d’arte di proprietà comunale unitamente al Museo dei Giocattoli, anch’esso creato dall’artista, che è al contempo documento storico e incanto fiabesco.
lunedì 28 aprile 2014
Gian Genta al Complesso Monumentale di Santa Caterina di Finalborgo
“ASSONANZE” è il nome dato alla personale di Gian Genta che si terrà nei Chiostri di Santa Caterina nelle sale dell’oratorio dei disciplinanti a Finalborgo dal 11 maggio al 22 giugno a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Finale Ligure.
Gian Genta tenta di intraprendere un percorso originale nel mondo dell’arte contemporanea, assimilando al linguaggio scultoreo il linguaggio pittorico gestuale intimo ed inconscio, con particolari aspetti fotografici che superano il confine, il limite e le mutazioni della quarta dimensione.
Cercando di dimostrare che pur nelle sostanziali differenze espressive esiste nell’arte la possibilità di interpretare qualcosa di diverso Gian Genta individua che non esiste separazione per chi osserva l’uno col tutto, ma, il tutto è connubio che può esistere solo nella quinta dimensione che è quella del “sentire dentro”.
Una ricerca artistica tutta rivolta all’unificazione di uno stato di equilibrio, giocato nelle vibrazioni della forma e della materia che neutralizzano la dualità di percezione bi e tridimensionale del linguaggio artistico come sino ad oggi è stato conosciuto ed interpretato.
Gian Genta si appropria di un’espressione che vanifica la percezione del bello e del brutto, della fotografia o della pittura, della ceramica o della scultura, inquadrando le proprie figure in uno spazio atemporale, ed a cuor leggero, sperimenta l’integrazione con il proprio io consapevole che materia ed illusione, da sole, non gratificano la profondità dello spirito e del livello dell'anima.
Ciò che definisce Gian Genta é ciò che non ci dice, volti confusi, figure femminili in assenza, bocche sofferte che non sanno raccontare, scolpite, dipinte e ritratte nella certezza del silenzio e del sospetto, sconosciute apparenze che sussurrano ed a volte gridano il senso di ritrovo e della perdita.
Un mondo che vale più delle immagini , forme perenni di nostalgia che hanno un nome ed una identità, ma che non rivelano il mistero della loro origine, valore aggiunto alle tele o ceramiche cui appartiene.
In ogni opera c’è un’importante concentrazione di emotività, una misurata economia delle forme e l'intrigante interpretazione della ripetitività e della sinonimia visiva con equivalenze di senso affine per un significato che spiega la differenza tra vedere , guardare e sentire.
Pensare esige immagini e le immagini contengono pensieri così come ogni forma esige struttura per veicolare i sensi.
Le opere di Gian Genta inducono a saper sentire più che a saper vedere.........
le sue "ASSONANZE" contengono ossidi, contengono errori, contengono smalti e spruzzi di colore, cantonate e speranze, maschere di terra con la disperata voglia di riuscire a comunicare là…… al di là dell’arte.
Ufficio cultura Finale Ligure 019.6890484
www.comunefinaleligure.it
ufficiocultura@comunefinaleligure.it
www.giangenta.it
info@giangenta.it
mercoledì 12 marzo 2014
Mostra personale Gian Genta "a modo mio" Pozzo Garritta Albisola
Sabato 22 marzo 2014 alle ore 17 vernissage della personale di Gian Genta, ospite d'onore la Dr.ssa Giorgia Cassini curatore e critico d'arte.
La mostra dal titolo "A modo mio" si terrà a Pozzo Garitta, il borgo antico di Albisola Marina presso la sede ottocentesca del Circolo degli Artisti famosissimo centro d’arte e di cultura.
Spolvero di ossidi e smalti nelle opere di Gian Genta.In quest’esposizione l’artista savonese porta tele e ceramiche che hanno un nome ed una identità, ma che non rivelano il mistero della loro origine.
In ogni opera c’è un’importante concentrazione di emotività una misurata economia delle forme e l'intrigante interpretazione della ripetitività e della sinonimia visiva con equivalenze di senso affine per un significato che spiega la differenza tra vedere , guardare e sentire.
Pensare esige immagini e le immagini contengono pensieri così come ogni forma esige struttura per veicolare i sensi.
Le opere di Gian Genta inducono a saper sentire più che a saper vedere..... "A modo mio" contengono ossidi, contengono errori, spruzzi di colore, vizi e speranze, maschere di terra con la disperata voglia di riuscire a comunicare là…… al di là dell’arte.
Dal 22 marzo al 6 aprile 2014
Orario apertura dalle 16 alle 19Gian Genta
Via San francesco 3/2
17100 Savona
019.801988
393.0688990
info@giangenta.it
www.giangenta.it
www.circolodegliartistialbisola.it
circ.artistialbisola@libero.it
lunedì 3 marzo 2014
Varazze "città delle donne" il sindaco inaugura il busto di Gian Genta ed una mostra permanente nel sottopasso del comune
Il Sindaco di Varazze, prof. Giovanni Delfino, inaugurerà sabato 8 marzo 2014 alle ore 12.00 il “Sottopasso Città delle Donne”, evento espositivo di alto livello meritoriamente organizzato dall’Amministrazione Comunale negli spazi del sottopasso tra viale Nazioni Unite e via Recagno. Alla vernice precederà alle ore 11.00 la conferenza stampa e preview della mostra in Sala Consiglio Comunale.
La mostra d’arte permanente dedicata all’universo femminile è curata da Giorgia Cassini, critico d’arte e direttore artistico di fama internazionale, che ha voluto allestire il sottopasso e la relativa piazzetta a cielo aperto con una esposizione innovativa, modulata nel rispetto della cifra stilistica dei singoli artisti partecipanti.
Una mostra permanente da scoprire ed ammirare nelle diverse installazioni, attraverso la creatività, l’estro e l’abilità esecutoria dei singoli autori, all’interno di un percorso che vedrà i visitatori procedere dal Sottopasso Città delle Donne all’adiacente piazzetta a cielo aperto e/o viceversa, sospesi tra il recupero della tradizione ceramica da un lato e il rinnovamento estetico contemporaneo dall’altro.
Una mostra che stordisce in termini di bellezza e di emozioni: le opere d’arte ivi collocate incanteranno i fruitori del sottopasso in un percorso unico, di grande impatto visivo, correlato da pannello e didascalie esplicative.
Una mostra che ha già riscosso entusiastici apprezzamenti da parte della cittadinanza di Varazze durante i giorni dell’allestimento, tanto da indurre l’Amministrazione Comunale a voler estendere in futuro il progetto culturale anche all’intera piazzetta.
Un progetto nato a seguito della decisione di collocare a pubblico godimento la scultura, in semirefrattario vicentino bianco intitolata “Albachiara”, del Maestro ceramista Gian Genta che ha con acume lanciato l’idea di estendere l’intera zona ad una fruizione culturale da parte del largo pubblico. Un’idea accolta con apprezzamento dall’Amministrazione Comunale che ha inteso, nella costituzione di una area pubblica adibita ad esposizione permanente, promuovere il patrimonio artistico rendendo lo spazio urbano di grande interesse culturale per la popolazione residente, per il mondo della scuola e come richiamo turistico. La curatela scientifica e la direzione artistica è stata pertanto affidata alla dottoressa Giorgia Cassini che ha selezionato 25 artisti che hanno omaggiato la Città delle Donne con le loro opere d’arte. Fra gli artisti selezionati spiccano nomi di caratura che dominano la scena artistica europea come il torinese Sergio Ùnia e la mantovana Teresa Noto, unitamente agli artisti liguri della scuderia della Cassini quali Gian Genta, Stefano Romagnoli, Armanda Cirio, Ernesto Canepa, Franca Briatore. Il progetto espositivo è stato anche occasione per il critico d’arte di conoscere ulteriori eccellenze artistiche del territorio a cui estendere l’invito a partecipare alla prestigiosa iniziativa culturale. «Di fatto si tratta – spiega la curatrice dott.ssa Cassini – di un’esposizione nel centro cittadino non invasiva, ma caratterizzante, che immette un segno forte e innovativo analizzando e presentando i linguaggi della cultura figurativa contemporanea.
Come donna, esperta d’arte ed attenta alle tematiche femminili, il mio plauso va all’Amministrazione Comunale di Varazze per aver promosso questo importante progetto culturale, un’idea che ho apprezzato con slancio trattandosi di un appuntamento importante volto a valorizzare “l’eterno femminino”. Per completezza di contenuti ho ritenuto di far esporre non solo artiste donne ma di includere anche la visione maschile. La figura femminile è risultata così raffigurata in molteplici connotazioni e presentata in attimi successivi con la potenza dei mezzi espressivi dei diversi autori, rivelando l’odierno frenetico fervore artistico in una sorta di continuità che annulla gli stacchi temporali come i trapassi spaziali.
L’esposizione permanente lascia libero corso a piacevolissime installazioni in cui le figure femminili isolate o a gruppi sono restituite ora con assoluta libertà ora descritte con amorosa fedeltà al vero, in una visione semplice o religiosamente ispirata.
Ad opere dalla concezione plastica di estrema sobrietà e di assoluta chiarezza si alternano opere dall’esuberanza emotiva e sentimentale, dove l’attenzione per la figura umana femminile è trasformata in magnifico omaggio alla Città delle Donne. La figura femminile è motivo dominante della storia dell’arte e in questa mostra diventa un repertorio da riassaporare con innovazione consapevole per trasformarsi in un serbatoio di valori e di soggetti che si trasfigurano rinnovandosi e slegandosi da ogni convenzionalità. Donne determinate o fragili, spirituali o pratiche, anticonformiste o tradizionali, spiritose o misteriose, moderne o mistiche, passionali o materne: gli artisti ne catturano i mille significati, le tante sonorità. I soggetti della rappresentazione sono trasformati in mezzi di comunicazione ed il mezzo d’espressione preferito è la ceramica con cui, in vari modi, gli artisti danno vita ad intuizioni esistenziali, ad evocazioni ove lo spunto è intimo e sentimentale. Esempi di armonia formale o di limpida misura ritmica o basati su un grafismo altamente decorativo e concretati nell’ansia di esprimere, al di fuori di ogni schema, il pulsare esaltante della vita di cui la donna ne incarna il simbolo.
Opere con implicazioni simboliche che captano, traducono e raccontano in forza visiva un dettaglio, un volto, un nudo. La consapevole scelta del soggetto, indagato e declinato in tutte le sue accezioni, entro un eclettismo in piena corrispondenza col nostro contemporaneo, è motivo iconografico di validità assoluta, dove la donna è la musa, eterna figura per antonomasia che si vuole continuare a rappresentare.
Un sottopasso che rivelando un originario “élan vital” merita più di uno sguardo».
SOTTOPASSO CITTÀ DELLE DONNE
Mostra d’arte permanente a cura di Giorgia Cassini
Ideazione e organizzazione: Comune di Varazze
Preview: 8 marzo 2014 ore 11.00 Sala Consiglio Comune di Varazze
Inaugurazione: 8 marzo 2014 ore 12.00 Sottopasso tra viale Nazioni Unite e via Recagno, Varazze
Gli artisti del Sottopasso Città delle Donne:
PAOLO ANSELMO
¬LUCIANA BERTORELLI ¬
BILLI&DAMATO
FRANCA BRIATORE
ERNESTO CANEPA ¬
ARMANDA CIRIO ¬
GIAN GENTA
ROSANNA LA SPESA ¬
ARIANNA LION ¬
MARCELLO MANNUZZA ¬
MANUZ
CATERINA MASSA ¬
ANNA MATOLA
ENRICA NOCETO
TERESA NOTO ¬
ANNA MARIA PACETTI
LAURA PELUFFO
YLLI PLAKA
STEFANO ROMAGNOLI ¬
LAURA SCAPPATURA ¬
SELLERIO&ROBUTTI
SANDRO SORAVIA ¬
FRANCESCA TARTARA ¬
SERGIO ÙNIA
GIULIA VISCOLI
La mostra d’arte permanente dedicata all’universo femminile è curata da Giorgia Cassini, critico d’arte e direttore artistico di fama internazionale, che ha voluto allestire il sottopasso e la relativa piazzetta a cielo aperto con una esposizione innovativa, modulata nel rispetto della cifra stilistica dei singoli artisti partecipanti.
Una mostra permanente da scoprire ed ammirare nelle diverse installazioni, attraverso la creatività, l’estro e l’abilità esecutoria dei singoli autori, all’interno di un percorso che vedrà i visitatori procedere dal Sottopasso Città delle Donne all’adiacente piazzetta a cielo aperto e/o viceversa, sospesi tra il recupero della tradizione ceramica da un lato e il rinnovamento estetico contemporaneo dall’altro.
Una mostra che stordisce in termini di bellezza e di emozioni: le opere d’arte ivi collocate incanteranno i fruitori del sottopasso in un percorso unico, di grande impatto visivo, correlato da pannello e didascalie esplicative.
Una mostra che ha già riscosso entusiastici apprezzamenti da parte della cittadinanza di Varazze durante i giorni dell’allestimento, tanto da indurre l’Amministrazione Comunale a voler estendere in futuro il progetto culturale anche all’intera piazzetta.
Un progetto nato a seguito della decisione di collocare a pubblico godimento la scultura, in semirefrattario vicentino bianco intitolata “Albachiara”, del Maestro ceramista Gian Genta che ha con acume lanciato l’idea di estendere l’intera zona ad una fruizione culturale da parte del largo pubblico. Un’idea accolta con apprezzamento dall’Amministrazione Comunale che ha inteso, nella costituzione di una area pubblica adibita ad esposizione permanente, promuovere il patrimonio artistico rendendo lo spazio urbano di grande interesse culturale per la popolazione residente, per il mondo della scuola e come richiamo turistico. La curatela scientifica e la direzione artistica è stata pertanto affidata alla dottoressa Giorgia Cassini che ha selezionato 25 artisti che hanno omaggiato la Città delle Donne con le loro opere d’arte. Fra gli artisti selezionati spiccano nomi di caratura che dominano la scena artistica europea come il torinese Sergio Ùnia e la mantovana Teresa Noto, unitamente agli artisti liguri della scuderia della Cassini quali Gian Genta, Stefano Romagnoli, Armanda Cirio, Ernesto Canepa, Franca Briatore. Il progetto espositivo è stato anche occasione per il critico d’arte di conoscere ulteriori eccellenze artistiche del territorio a cui estendere l’invito a partecipare alla prestigiosa iniziativa culturale. «Di fatto si tratta – spiega la curatrice dott.ssa Cassini – di un’esposizione nel centro cittadino non invasiva, ma caratterizzante, che immette un segno forte e innovativo analizzando e presentando i linguaggi della cultura figurativa contemporanea.
Come donna, esperta d’arte ed attenta alle tematiche femminili, il mio plauso va all’Amministrazione Comunale di Varazze per aver promosso questo importante progetto culturale, un’idea che ho apprezzato con slancio trattandosi di un appuntamento importante volto a valorizzare “l’eterno femminino”. Per completezza di contenuti ho ritenuto di far esporre non solo artiste donne ma di includere anche la visione maschile. La figura femminile è risultata così raffigurata in molteplici connotazioni e presentata in attimi successivi con la potenza dei mezzi espressivi dei diversi autori, rivelando l’odierno frenetico fervore artistico in una sorta di continuità che annulla gli stacchi temporali come i trapassi spaziali.
L’esposizione permanente lascia libero corso a piacevolissime installazioni in cui le figure femminili isolate o a gruppi sono restituite ora con assoluta libertà ora descritte con amorosa fedeltà al vero, in una visione semplice o religiosamente ispirata.
Ad opere dalla concezione plastica di estrema sobrietà e di assoluta chiarezza si alternano opere dall’esuberanza emotiva e sentimentale, dove l’attenzione per la figura umana femminile è trasformata in magnifico omaggio alla Città delle Donne. La figura femminile è motivo dominante della storia dell’arte e in questa mostra diventa un repertorio da riassaporare con innovazione consapevole per trasformarsi in un serbatoio di valori e di soggetti che si trasfigurano rinnovandosi e slegandosi da ogni convenzionalità. Donne determinate o fragili, spirituali o pratiche, anticonformiste o tradizionali, spiritose o misteriose, moderne o mistiche, passionali o materne: gli artisti ne catturano i mille significati, le tante sonorità. I soggetti della rappresentazione sono trasformati in mezzi di comunicazione ed il mezzo d’espressione preferito è la ceramica con cui, in vari modi, gli artisti danno vita ad intuizioni esistenziali, ad evocazioni ove lo spunto è intimo e sentimentale. Esempi di armonia formale o di limpida misura ritmica o basati su un grafismo altamente decorativo e concretati nell’ansia di esprimere, al di fuori di ogni schema, il pulsare esaltante della vita di cui la donna ne incarna il simbolo.
Opere con implicazioni simboliche che captano, traducono e raccontano in forza visiva un dettaglio, un volto, un nudo. La consapevole scelta del soggetto, indagato e declinato in tutte le sue accezioni, entro un eclettismo in piena corrispondenza col nostro contemporaneo, è motivo iconografico di validità assoluta, dove la donna è la musa, eterna figura per antonomasia che si vuole continuare a rappresentare.
Un sottopasso che rivelando un originario “élan vital” merita più di uno sguardo».
SOTTOPASSO CITTÀ DELLE DONNE
Mostra d’arte permanente a cura di Giorgia Cassini
Ideazione e organizzazione: Comune di Varazze
Preview: 8 marzo 2014 ore 11.00 Sala Consiglio Comune di Varazze
Inaugurazione: 8 marzo 2014 ore 12.00 Sottopasso tra viale Nazioni Unite e via Recagno, Varazze
Gli artisti del Sottopasso Città delle Donne:
PAOLO ANSELMO
¬LUCIANA BERTORELLI ¬
BILLI&DAMATO
FRANCA BRIATORE
ERNESTO CANEPA ¬
ARMANDA CIRIO ¬
GIAN GENTA
ROSANNA LA SPESA ¬
ARIANNA LION ¬
MARCELLO MANNUZZA ¬
MANUZ
CATERINA MASSA ¬
ANNA MATOLA
ENRICA NOCETO
TERESA NOTO ¬
ANNA MARIA PACETTI
LAURA PELUFFO
YLLI PLAKA
STEFANO ROMAGNOLI ¬
LAURA SCAPPATURA ¬
SELLERIO&ROBUTTI
SANDRO SORAVIA ¬
FRANCESCA TARTARA ¬
SERGIO ÙNIA
GIULIA VISCOLI
venerdì 14 febbraio 2014
Paolo Anselmo ,Graziano Cecchini e Gian Genta tris d'assi a Montecarlo
Paolo Anselmo ,Graziano Cecchini e Gian Gentatris d’assi alla
1° Biennale d’arte del Principato di Monaco
Una terna formidabile di artisti di conclamata fama internazionale, campeggia nella programmazione della 1° Biennale d’arte del Principato di Monaco che si terrà nelle sale Bosio e Beaumarchais dell’Hotel de Paris dal 27 febbraio al 3 marzo 2014.
Paolo Anselmo ,Graziano Cecchini e Gian Genta scendono in campo per l’occasione con tre proposte diverse di arte contemporanea forti del ruolo che come sempre li contraddistingue.
Paolo Anselmo, dopo varie esperienze vissute in Francia torna ad Albissola dove vive e lavora .
Primordiale, archetipo e mnemonico sono alcuni degli aggettivi che Philippe Daverio ha adoperato per definire la sua l’opera in trasmissioni su reti televisive nazionali.
Le sue ceramiche hanno infatti una indiscutibile "presenza mitica" e le "origini ibride" delle sue forme possono lasciare sorpresa e meraviglia all'apparizione dell’elemento ironico, sensuale e fantastico che gli è congeniale.
Graziano Cecchini , L’artista che non ha bisogno di presentazioni è uno dei rifondatori del movimento futurista degli anni 2000 che ha aggiornato con innesti neo-pop, trans-situazionisti, post writers e performer.
E’ stato assessore al nulla nel comune di Salemi con Vittorio Sgarbi ed Oliviero Toscani.
Indimenticabili le sue performances nel 2007 La fontana rossa di Trevi,nel 2008 le palline rosse in piazza di Spagna e tutte le altre negli anni a seguire.
Gian Genta selezionato ben due volte al Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2011, Assiduo frequentatore dei circoli e della mitica scuola artistica Albissolese fin dagli anni 60-70 dopo l’esordio alla quadriennale di Roma si configura nel gruppo Nuova Figurazione recuperando elementi gestuali dalla Action Painting.
Vive a stretto contatto con i più grandi nomi dell’arte italiana affascinato dalle differenti qualità di ,Jorn, Lam, Fabbri, Sassu, e Fontana ed altri con cui ha avuto modo di convivere,ragionare e riflettere.
Vernissage venerdi 28 febbraio ore 19,00
Ospiti illustri della cultura e dell’arte : Jean Charles Spina, Patrick Moya, Gerard Argelier , Michel Verdant, Monique Thibaudin, Veronique
Champolion, Florence Cannarelli, Constantin Neacsu, Francesco Chetta, Daniela Malaballa, Mariarosa Belgiovine, Elena Cicchetti,Gianpaolo Curti.
Mail info@biancoscuro.it
info@artexpo-gallery.it
Web www.biancoscuro.it
www.artexpo-gallery.it
domenica 1 dicembre 2013
Prosegue il successo della mostra Maiolica Make Up presso le sale dell'Hotel ORA CITY di MILANO BRESSO
Grande affluenza di pubblico alla mostra di Gian Genta "Maiolica Make-Up " ospitata dal 18 di novembre nella Libreria Egea della Bocconi a Milano.
Visto il successo, gli innumerevoli consensi ed il notevole apprezzamento delle opere esposte , in accordo con l’ hotel Ora City Milano di Bresso si è deciso di allestire e di far proseguire la mostra di Gian Genta presso la struttura alberghiera dell’Ora City Milano, dal 14 di dicembre al 24 di gennaio 2014.
“MAIOLICA MAKE UP”
SPOLVERO DI OSSIDI E SMALTI NELLE OPERE DI GIAN GENTA
è l’acuta titolazione della personale del noto ceramista, celebrativa di un’espressione di bellezza che di fatto è firma distintiva di tutta la sua ricca attività artistica.
Nelle sue opere infatti si evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo creativo del fuoco.
Pertanto dal 14 dicembre al 24 gennaio 2014 le sale della struttura alberghiera ORA CITY MILANO di Bresso ospiteranno le opere, in ceramica di Albissola, del maestro Gian Genta, selezionato alla Biennale di Venezia 2011 dalla Dr.ssa Giorgia Cassini critico , curatore d’arte e direttore artistico del Padiglione Italia 2011 che onorerà la mostra con la sua presentazione.
E che commenta: “Ceramiche con un qualcosa di arcaico che però posseggono il calore che piace al pubblico moderno. In modo personalissimo Gian Genta mescola il pensare col sentire, l’intelletto con il cuore, entro una formula che non può essere riassunta in poche righe, perché non è un sistema, ma un percorso lungo e variegato come la sua vita.
Le sue opere nascono dal sentimento, dall’intuizione, dalla memoria.
Con un’intelligenza ed una sensibilità fuori dal comune crea una nuova cultura di bellezza: voglia di colore e di sostanza in perfetto sodalizio. Colori che regalano effetti speciali, fanno risaltare la bellezza più vera delle ceramiche, tinte luminose od effetti matt ottenuti con la sapienza del fare per un risultato intenso o discreto. Mescola gli smalti, gli ossidi, adeguando la formula alla propria vena creativa per dare alle testine femminili una “texture” e un colore che viene voglia di toccare."
Vernissage sabato 14 dicembre alle ore 18.30 presso l’Hotel ORA CITY Milano in Via XXV aprile 49/51 20091 Bresso ( Milano )
alla presenza dell’artista e del curatore Dr.ssa Giorgia Cassini
L’Ora City MILANO avrà il piacere di ospitare nella stessa occasione, la prestigiosa rassegna di tazzine d’autore “Cafè esBresso” giunta alla ottava edizione ideata e organizzata da ART ACTION con i suoi artisti.
Per ulteriori informazioni:
General Manager Paolo Marino
Tel. 02.6101422
gm.oracitymilano@orahotels.com
venerdì 25 ottobre 2013
MAIOLICA MAKE UP PERSONALE DI GIAN GENTA
Dal 18 novembre al 24 dicembre 2013 la Libreria Egea dell'Università Bocconi ospiterà le opere, in ceramica di Albissola, del maestro Gian Genta, già selezionato al Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2011.
“MAIOLICA MAKE UP” è l’acuta titolazione della personale del noto ceramista, celebrativa di un’espressione di bellezza che di fatto è firma distintiva di tutta la sua ricca attività artistica.
Nelle sue opere infatti si evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo creativo del fuoco.
La mostra “MAIOLICA MAKE UP” è curata dalla dott.ssa Giorgia Cassini, che commenta: “Ceramiche con un qualcosa di arcaico che però posseggono il calore che piace al pubblico moderno. In modo personalissimo Gian Genta mescola il pensare col sentire, l’intelletto con il cuore, entro una formula che non può essere riassunta in poche righe, perché non è un sistema, ma un percorso lungo e variegato come la sua vita.
Le sue opere nascono dal sentimento, dall’intuizione, dalla memoria.
Con un’intelligenza ed una sensibilità fuori dal comune crea una nuova cultura di bellezza: voglia di colore e di sostanza in perfetto sodalizio. Colori che regalano effetti speciali, fanno risaltare la bellezza più vera delle ceramiche, tinte luminose od effetti matt ottenuti con la sapienza del fare per un risultato intenso o discreto. Mescola gli smalti, gli ossidi, adeguando la formula alla propria vena creativa per dare alle testine femminili una “texture” e un colore che viene voglia di toccare".
L’esposizione sarà inaugurata lunedì 18 novembre alle ore 17.30 presso la Libreria Egea dell'Università Bocconi (Via Bocconi, 8 – Milano).
Ingresso libero
Lunedì-venerdì: 8.30-19.30, sabato: 10.00-19.00
Per ulteriori informazioni:
Francesca Ziller
Comunicazione & Marketing Egea
Tel. 02.5836.2032
diffusione.egea@unibocconi.it
M° Gian Genta
info@giangenta.it
venerdì 6 settembre 2013
COME SE CI FOSSI personale di Giacomo Paolo Rossi ad ALBISOLA
Il giorno 14 settembre 2013 alle ore 17,30 verrà inaugurata una mostra in omaggio all’amico pittore e ceramista Giacomo Paolo Rossi, presso il Circolo degli
Artisti in Pozzo Garitta ad Albissola Marina.
L'evento, che durerà fino al 29 settembre (da martedì a domenica- lunedì chiuso- h 17,00-19,30) è intitolato "Come se ci fossi...":
l'Artista è prematuramente mancato il 15 agosto 2010.
Queste, alcune sue parole:
"Nella mia opera trasferisco idee, sensazioni e sentimenti che si
estrinsecano, a volte, con la raffigurazione simbolica di un mondo
il quale non è evoluto come avrei sperato e, forse, creduto evolves-
se naturalmente; l'armonia delle curve, ed il colore emblema di
ottimismo, nonostante tutto, sopravvivono in me". G.P.R.
Sabrina Falzone, Critico e Storico dell’Arte aveva così descritto il suo lavoro
Ceramica, terracotta e pittura ad olio sono solo alcuni dei campi creativi in cui si cimenta l’artista che mostra una particolare perizia esecutiva nella propria indagine formale.
Rossi ci trasporta in un viaggio nell’inconscio che si nutre di una pregnante gestualità unita all’impeto e alla passione per l’arte visiva.
Memorie impresse nella psiche rappresentano le tappe costanti di questo itinerario irrazionale, concepito non soltanto nella sintesi segnica ma anche nella fluidità del colore.
L’eleganza dei piatti in ceramica ci affascina, come “Elfenkonig”, dove un’immagine zoomorfa affiora da un fondo latteo rievocando i primordi della storia e la genesi del mondo.
Ma sono le percorrenze formali a svelarci il temperamento dell’autore, la sua peregrinazione intellettuale verso mete indecifrabili e avvolte di mistero.
A volte languido e sinuoso, il tratto fluttuante di Rossi lambisce il vissuto reale nella fuga dal presente, verso un futuro raggiante.
Circolo degli Artisti
Pozzo Garitta, 32 17012 Albissola Marina (SV)
www.circoloartistialbisola.it
circ.artistialbisola@libero.it
Artisti in Pozzo Garitta ad Albissola Marina.
L'evento, che durerà fino al 29 settembre (da martedì a domenica- lunedì chiuso- h 17,00-19,30) è intitolato "Come se ci fossi...":
l'Artista è prematuramente mancato il 15 agosto 2010.
Queste, alcune sue parole:
"Nella mia opera trasferisco idee, sensazioni e sentimenti che si
estrinsecano, a volte, con la raffigurazione simbolica di un mondo
il quale non è evoluto come avrei sperato e, forse, creduto evolves-
se naturalmente; l'armonia delle curve, ed il colore emblema di
ottimismo, nonostante tutto, sopravvivono in me". G.P.R.
Sabrina Falzone, Critico e Storico dell’Arte aveva così descritto il suo lavoro
Ceramica, terracotta e pittura ad olio sono solo alcuni dei campi creativi in cui si cimenta l’artista che mostra una particolare perizia esecutiva nella propria indagine formale.
Rossi ci trasporta in un viaggio nell’inconscio che si nutre di una pregnante gestualità unita all’impeto e alla passione per l’arte visiva.
Memorie impresse nella psiche rappresentano le tappe costanti di questo itinerario irrazionale, concepito non soltanto nella sintesi segnica ma anche nella fluidità del colore.
L’eleganza dei piatti in ceramica ci affascina, come “Elfenkonig”, dove un’immagine zoomorfa affiora da un fondo latteo rievocando i primordi della storia e la genesi del mondo.
Ma sono le percorrenze formali a svelarci il temperamento dell’autore, la sua peregrinazione intellettuale verso mete indecifrabili e avvolte di mistero.
A volte languido e sinuoso, il tratto fluttuante di Rossi lambisce il vissuto reale nella fuga dal presente, verso un futuro raggiante.
Circolo degli Artisti
Pozzo Garitta, 32 17012 Albissola Marina (SV)
www.circoloartistialbisola.it
circ.artistialbisola@libero.it
sabato 20 luglio 2013
personale di Gian Genta "2 galli 1 cane e donne sole tra libri e civette"
IL COMUNE DI BUBBIO
in occasione del progetto culturale “Dal mare alle Langhe”
incentrato sulla ceramica
ha il piacere di presentare la mostra personale di
GIAN GENTA
“2 GALLI 1 CANE E DONNE SOLE TRA LIBRI E CIVETTE”
Inaugurazione il 3 agosto ore 19.00
La mostra è visitabile dal 3 agosto al 1 settembre 2013
orario di vista: 10-12,30 e 15,30-18.
Nell’ex-Oratorio della Confraternita dei Battuti di BUBBIO
BUBBIO ASTI
L’iniziativa fa parte del progetto culturale “Dal mare alle Langhe”, incentrato sulla ceramica, che viene sviluppato a Bubbio dal 27 luglio al 3 novembre. sempre presso l’ex Oratorio della Confraternita dei “Battuti”.
La personale di 25 opere ceramiche dell’artista savonese Gian Genta, dal 3 agosto al 1 settembre, viene effettuata di concerto e con la impegnativa collaborazione del Comune di Bubbio.
“Dal mare alle Langhe” ha il patrocinio della Provincia di Asti, dei Comuni di Albisola Superiore e di Albissola Marina, dell’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Acqui Terme.
“2 galli, 1 cane e donne sole tra libri e civette” è l’intrigante titolo di questa mostra di 25 opere ceramiche, di forte e personale rilievo estetico e materico, con la quale il savonese Gian Genta propone qui nelle Langhe i recenti risultati del suo operare nell’arte della ceramica, con opere realizzate nelle fornaci di Albisola.
Le ceramiche di Genta recano la eco d’un percorso creativo iniziato negli anni ’60, con tappe significative tra cui la presenza in un’edizione della Quadriennale d’arte contemporanea di Roma, innumerevoli mostre in italia ed all’estero Svizzera , Dubai, Romania etc.., e più avanti, nel 2011, selezionato ben due volte nel “Padiglione Italia” della Biennale di Venezia.
Nei mesi scorsi, a Savona, nella chiesa convento dei padri Cappuccini Genta ha proposto un Crocifisso in ceramica senza braccia, originale e coinvolgente documento del suo operare anche nell’arte sacra.
Nel Luglio di quest’anno, su invito della galleria d’arte “Groundzero”, di Albenga, ceramiche di Genta sono presenti in Romania nella mostra “Undergroundzero”, nella miniera di sale di Ocnele Mari Jud Vallea, con testimonianze dell’arte moderna e contemporanea italiana e rumena, con proposta pure di opere di De Chirico, Fontana, Nespolo, Lodola, Arman , Emblema e Schifano .
Per la sua forte carica umana e per la presenza d’un forte segno che – nel modellare e nel colore, ad esempio nelle teste di donna – rivela un richiamo all’Espressionismo, Genta è oggi una presenza costante e ben individuata nell’esprimersi in ceramica in ambito nazionale.
Si collega, in particolare, ad una tradizione che, sin dagli ani Trenta del secolo scorso, ha visto la presenza di artisti in Albisola, da allora “libera repubblica delle arti”, come la definì il futurista savonese Luigi Pennone.
Fondamentale per la sua sperimentazione con l’argilla è la frequentazione di Genta presso la bottega di Turi d’Albisola e, in seguito, presso l’atelier di Sandro Soravia, che tuttora la ospita per la cottura delle sue ceramiche.
Curatore
Federico Marzinot
Scrittore e storico d'arte ceramica
Comune di Bubbio 0144-83502
mail fmarzinot@gmail.comweb http://www.comune.bubbio.at.it/
mail info@comune.bubbio.at.it
web http://www.giangenta.it
FB https://www.facebook.com/giangenta
Twitter https://twitter.com/giangenta
martedì 2 luglio 2013
UNDERGROUNDZERO MOSTRA INTERNAZIONALE IN TERRA DI ROMANIA
La Galleria GROUNDZERO, con sede nel Centro Storico di Albenga che si è distinta sia a livello nazionale che internazionale per la qualità degli eventi proposti, organizza la mostra “UnderGroundZero” che è di fatto la prima rassegna Internazionale con la supervisione del Direttore artistico d.ssa Giorgia Cassini, conservatore e critico d’arte, già direttore artistico, tra l'altro della Biennale di Venezia del 2011- Padiglione Italia sedi nazionali di Milano e Torino, sotto la curatela di Vittorio Sgarbi.
Sull’onda dell’entusiasmo suscitato dalla mostra “Oltre i confini” organizzata dall' l’Associazione Artistica “Amici nell’Arte” dello scorso maggio a Ramnicu Vâlcea, il presidente delle UAP della Romania, il Prof. Universitario Dr. Petru Lucaciu, l’alto prelato Mons. Petre Veteleanu, assieme al Direttore della Galleria GroundZero, Pierluigi Luise, hanno concordato il primo importante evento internazionale con artisti di altissimo livello in terra di Romania.
inaugurazione
sabato 6 luglio 2013 - ore 18.00
presso la Miniera di Sale
nella città di Ocnele Mari
Jud. Vâlcea - Romania
La mostra che resterà aperta al pubblico dal 6 al 21 luglio 2013, vedrà esposte le opere dei seguenti artisti
ARMAN
BIGI GASTONE
CARDINI MARCO
DE CHIRICO GIORGIO
DEGAL
EMBLEMA SALVATORE
FONTANA LUCIO
GENTA GIAN
GONZAGA GIOVANNI FRANCESCO
HEYERDAHL MARIAN
LA CORBEILLE ERIQUE
LISALERUD OLE
LODOLA MARCO
MARON RAFFAELLA
NEACSU CONSTANTIN
NESPOLO UGO
ORMAS ICHELE
RABARAMA
SCHIFANO MARIO
SPIGNO CARMEN
SU KYUNG LEE
TOPESCU MIHAI
VASILE TOLAN
Titolo Evento: “UnderGroundZero”
Periodo: 6 - 21 luglio 2013
Inaugurazione: sabato 6 luglio 2013 - ore 18.00
Location: Miniera di Sale di Ocnele Mari.
Città: Ocnele Mari - Jud. Vâlcea - Romania
Organizzazione Groundzero Gallery
Tel. 39.1826300471 Cell. 3667053843
email groundzeroalbenga@gmail.com
Direttore Artistico Dr.Giorgia Cassini
Curatore Artistico Pierluigi Luise
Addetto Stampa e P.R. Pascal McLee
giovedì 13 giugno 2013
UNIVERSO FEMMINEO Bipersonale di Genta e Maron a Laigueglia
La Galleria d’Arte GROUNDZERO
in occasione dell’apertura della 18ª edizione del Festival Internazionale di Jazz “Percfest”
ha il piacere di presentare la mostra bi-personale
“UNIVERSO FEMMINEO”
Inaugurazione il 18 giugno ore 19.00
La mostra è visitabile dal 18 al 23 Giugno 2013
nella stupenda cornice del Golfo di Laigueglia in piazza Preve (ex-Posta)
LAIGUEGLIA
Come donna ed esperta d’arte attenta alla tematiche femminili ho il piacere di presentare la mostra bi-personale a cura della GroundZero Art Gallery significativamente titolata Universo Femmineo che celebra quale soggetto iconografico la figura femminile nell’importante incontro culturale di due protagonisti della scena artistica contemporanea: Gian Genta e Raffaella Maron. Una sorta di viaggio attraverso immagini al contempo tangibili ed eteree che svelano un universo di graffiante bellezza celebrato attraverso un primitivismo che è la componente che accomuna le due differenti cifre stilistiche attraverso l’esposizione di sculture, di ceramiche e di tele unite in squisita armonia cromatica, dove la direttiva dominante arcaica è ardita sintesi per narrare la creazione del mondo quale prerogativa del genere femminile.
In quest’esposizione l’artista savonese Gian Genta porta l’esultanza creativa del suo temperamento unita al sottile ingegno indagatore nell’espressione dei volti delle giovani donne, nell’essenzialità dei volumi, nell’eleganza delle soluzioni decorative e nel taglio particolarissimo delle belle teste femminili così come in genere in tutta l’opera ceramica ove sempre è evidente un forte intento espressionistico che si traduce in forme raffinatamente arcaizzanti. Sculture straordinarie per maturità di visione, per intensità espressiva di certe semplificazioni plastiche dove l’affettuosa restituzione della verità del soggetto coincide con la preoccupazione della forma preziosamente stilizzata in un bivalente accordo frutto di una sensibilità umana che trasforma i molteplici soggetti iconografici in forme di ideale bellezza non scevre della loro concreta fisicità.
Nelle opere di Raffaella Maron la figura femminile, sia essa testa o busto, è veicolo per esprimere il concetto di una creazione continua della materia. La donna simbolo di progenie del nostro mondo viene interpretata quale corpo primordiale, veicolo di una dottrina che vede esplicitata una cosmogonia fatta di simboli, di numeri quantici, di espressioni matematiche, di segni convenzionali unione perfetta di carattere scientifico e mitico sull’origine del mondo. Una genesi che contempla l’esistenza di altre entità che regolano il cosmos, inteso dall’artista come sistema ordinato di cose e di eventi. Altresì nelle tele indaga le leggi generali dell’universo riportando una varietà di immagini che si sovrappongono e si intersecano, concretando ciò che è astratto per qualificarlo in seguito. Di fatto se certe tele appaiono a prima vista astratte, ad un esame più approfondito si rivelano ricche di significati reconditi, rivelazioni di realtà ultraterrene svelate, con grande accuratezza tecnica, nella trama delle relazioni che le compongono. Un rigore costruttivo sentito in tutta la sua bellezza formale.
Dott.ssa Giorgia Cassini
critico d'arte
Curatore Pierluigi Luise
Galleria d’Arte
GROUNDZERO Via Giuseppe Cottalasso 4/2
17031 Albenga (SV)
mail groundzeroalbenga@gmail.com
web www.artgallerygroundzero.com
FB http://www.facebook.com/groundzeroalbenga
map on GoogleMaps® »
giovedì 30 maggio 2013
Gian Genta selezionato nuovamente alla modella per l'arte 2013
Esclusivo cocktail all’insegna dell’arte Venerdì 14 giugno
alle ore 19 al Diana Grand Hotel di Alassio.
Sulla panoramica terrazza dell’elegante Hotel, in esclusiva per tutta la provincia di Savona si svolgerà una tappa della prestigiosa manifestazione nazionale “La Modella per l’Arte 2013″.
Interverranno illustri ospiti, belle modelle, lo scultore Gian Genta di Savona e il pittore Gianni Pascoli di Cairo Montenotte che esporranno alcune loro opere. Madrine la bella e frizzante attrice di teatro Loredana Sileo con Beatrice Bertolino (miss Muretto 2012) e Margherita Zunino. Durante il cocktail con eleganza sarà proclamata la “Modella per l’Arte” con bellissimi regali degli sponsor alle festeggiate. La premiata sarà poi la musa ispiratrice di un pittore protagonista e parteciperà alla finale nazionale di Stresa sul Lago Maggiore.
La prestigiosa manifestazione ogni anno vede protagonisti 20 famosi pittori italiani nel realizzare un quadro sulla “donna d’oggi” ispirati da altrettante bellissime modelle.
L’evento ha una storia prestigiosa e ha assunto un notevole respiro nazionale, anche in virtù dalla partecipazione dei più grandi pittori italiani protagonisti nelle scorse edizioni, tra cui: Aligi Sassu, Salvatore Fiume, Domenico Purificato, Remo Brindisi, Mimmo Rotella, Sandro Chia, Valerio Adami, Ugo Nespolo, Mark Kostabi, Athos Faccincani, Omar Ronda , Alberto Sughi, Antonio Possenti, Marco Lodola , Gianni Dova, Antonio Nunziante, Franz Borghese , Aldo Mondino, Emilio Tadini, Bruno Donzelli, Giovan Francesco Gonzaga, Trento Longaretti, Concetto Pozzati, ecc.
Anche per l’edizione 2013, i pittori protagonisti, invitati da un comitato di critici d’arte , con la consulenza della Casa d’Aste Meeting Art di Vercelli saranno di altissimo livello (presto saranno comunicati i nomi dei protagonisti). Le opere realizzate dopo i festeggiamenti finali saranno esposte in mostre culturali in varie Gallerie d’Arte e sedi pubbliche.
La prestigiosa manifestazione nata a Stresa nel 1977 è giunta alla 37/ edizione (sul sito: www. lamodellaperlarte.it vi è una notevole documentazione). Da quest’anno è organizzata dall’associazione culturale “Suol D’Aleramo” presieduta da Paolo Vassallo.
“Arte e Turismo sul Lago Maggiore” l’evento si svolge con il patrocinio della Regione Piemonte , della città di Stresa e con il supporto determinante dalla famiglia Mugnai proprietaria dell’Hotel Villa Carlotta. Main sponsor la R.C.M . Gioiellieri in Valenza (www.rcmgioielli.it) I festeggiamenti finali dopo una serie di galà itineranti in prestigiose località della penisola, si svolgeranno in autunno nel salone Congressi dell’Hotel Villa Carlotta di Belgirate e a Stresa. Il suggestivo grandioso Hotel Villa Carlotta immerso in un lussureggiante parco secolare sulle sponde del Lago Maggiore ospitò già la manifestazione cinque volte negli anni 80 e 90 e nel 20 12. (www.villacarlottalagomaggiore.it ).
Nelle passate edizioni sono state premiate e festeggiate quali “Modelle per l’Arte” anche Valeria Marini, Luisa Corna, Paola Barale, Eleonora Briglia dori, Emanuela Folliero, Paola Perego, Valentina Pace, Laura Freddi, Hoara Borselli, Ludmilla Radchenko, Giorgia Wurth, Elisa Triani, Michela Coppa, Barbara Chiappini, Miriam Galanti, Moran Atias, Sara Tommasi, Francesca Rettondini, Miriana Trevisan, Maria Teresa Ruta, Fiorella Pierobon, Gabriella Golia, Susanna Messaggio, Nadia Bengala, Cecilia Belli, Giannina Facio, Edy Angelillo, Anna Maria Rizzoli, Perla Pendenza, Veridiana Mallmann,ecc.
lunedì 8 ottobre 2012
La modella per l'arte 2012 di Gian Genta
Vaga-mente
Si conclude il 20 ed il 21 ottobre L’edizione 2012 della prestigiosa manifestazione nazionale “La Modella per l’Arte” e quest’anno vedrà la finale nazionale a Stresa e all’ Hotel Villa Carlotta di Belgirate.
Il suggestivo Hotel Villa Carlotta immerso in un lussureggiante parco secolare sulle sponde del Lago Maggiore ospitò già la manifestazione cinque volte negli anni 80 e 90.
www.villacarlottalagomaggiore.it
L’evento si svolge grazie alla disponibilità e al patrocinio dell’assessore al turismo della Regione Piemonte retto da Alberto Cirio, dal comune di Stresa, in collaborazione col sindaco Canio di Milia e l’assessore turismo Alberto Galli, del distretto dei Laghi, la Pro Loco Stresa e con il supporto determinante dalla famiglia Mugnai proprietaria dell’Hotel Villa Carlotta
In anteprima l'opera "Vaga-mente" di Gian Genta dedicata alla modella 2012.
Si conclude il 20 ed il 21 ottobre L’edizione 2012 della prestigiosa manifestazione nazionale “La Modella per l’Arte” e quest’anno vedrà la finale nazionale a Stresa e all’ Hotel Villa Carlotta di Belgirate.
Il suggestivo Hotel Villa Carlotta immerso in un lussureggiante parco secolare sulle sponde del Lago Maggiore ospitò già la manifestazione cinque volte negli anni 80 e 90.
www.villacarlottalagomaggiore.it
L’evento si svolge grazie alla disponibilità e al patrocinio dell’assessore al turismo della Regione Piemonte retto da Alberto Cirio, dal comune di Stresa, in collaborazione col sindaco Canio di Milia e l’assessore turismo Alberto Galli, del distretto dei Laghi, la Pro Loco Stresa e con il supporto determinante dalla famiglia Mugnai proprietaria dell’Hotel Villa Carlotta
In anteprima l'opera "Vaga-mente" di Gian Genta dedicata alla modella 2012.
Iscriviti a:
Post (Atom)