GIAN GENTA e GIANNI PASCOLI dal 5 al 15 /8/19
Quadri e sculture come opportunità di dialogo" con
l'intervento degli artisti GIANNI PASCOLI e GIAN GENTA.
Coordinerà l'incontro NELLA FERRARI , Consigliere Delegata
alla cultura del COMUNE DI Cairo M.tte
I QUADRI E LE ......LE STANZE VUOTE DI GIANNI PASCOLI ,la
solitudine di una stanza e di un pianoforte a coda che l'artista non riabilita,
non esalta a luogo di contemplazione e di raccoglimento , ma si limita a
registrarne l'abbandono .
Le tracce del
pennello di PASCOLI evitano di imporre il suo punto di vista, se non nella
selezione degli spazi, relitti evocativi di presenze ormai lontane.
Quando delinea un
volto o accende uno sguardo, più che a ritrarre una persona, Pascoli tende a
definirne l’anima e sulla via dell’annotazione psicologica conducono anche le
sue nature morte: oggetti consunti dall’uso delle generazioni, composizioni
silenziose, apparentemente casuali, ma sempre venate di un simbolismo inquieto,
sottilmente allusivo alla presenza-assenza dell’uomo.
Dall'altra le
sculture di GIAN GENTA con le sue teste ,i suoi busti le sue figure plasmate in
una policromia generata dall'ossidazione degli smalti nel forno, frutto di una
ricerca intimista e di un espressionismo non solo formale ma pienamente
assimilato e rielaborato secondo parametri di assoluta originalità.
E' un primitivismo forte, talora disturbante e grottesco, ma
vivo e profondamente vero ….....sirene e figure statiche, che fissano
l'orizzonte con la sicurezza di chi conosce la direzione, ma ritiene il viaggio
più importante della meta.
Non servirebbero
ulteriori elementi per rendere significativo e riuscito il progetto espositivo,
in realtà, molte altre sono le chiavi di lettura.
In primo luogo, il concetto di periferia: CAIRO, il piccolo
paese di provincia che ospita la mostra, è un luogo stranamente deputato
all'arte dove vive la tradizione, non è un centro dove si affollano gli appassionati
della modernità ,ma è proprio a CAIRO che troviamo il buonsenso della periferia
,punto di riferimento intimamente riflessivo dove PASCOLI e GENTA sono gli
unici e veri protagonisti di una critica e piena visione dell'umanità d'oggi
In ultimo è da questo connubio, da questo incontro felice ed
inedito che nasce l'idea di una mostra significativa e formale per la
sensibilità dei due artisti, GIANNI PASCOLI e GIAN GENTA magistralmente diretti
e accostati nel dialogo dall'intelligente regia di NELLA FERRARI , curatore e
appassionata d'arte.