giovedì 26 marzo 2009

ALBISOLA E IL FUTURISMO ambientazioni di Acquaviva e Djulgheroff, ceramiche futuriste,

COMUNE DI ALBISSOLA MARINA ASSESSORATO ALLA CULTURA
1909 – 2009 Centenario del Futurismo

L'Assessore alla Cultura Fabio Lenzi ci comunica:
"La mostra, a cura dell’Assessorato alla Cultura, è stata pensata, sviluppata all’interno della Commissione Cultura del Comune della quale fanno parte i curatori delle tre sezioni in cui essa si divide.
Questo è un aspetto di cui vado particolarmente orgoglioso: dimostra la ricchezza di cultura e di energie del nostro territorio.
Il centenario del Futurismo è una ricorrenza importante e credo che questa mostra lo celebri degnamente sottolineando anche aspetti finora un po’ tralasciati e fornendone interpretazioni interessanti.
Senza dimenticare che dal Futurismo è iniziata la grande avventura artistica albisolese."
La prima, curata dalla dott.ssa Bottaro presidente dell’Associazione Renzo Aiolfi, è incentrata sull’esposizione degli arredi e le opere di Acquaviva, messi a disposizione dalla figlia Maria Stella. Si è creato un percorso tra i vari ambienti che ripropongono così l’atmosfera del vivere futurista: non solo mobili ma tovaglie, corredi, ceramiche d’uso, tele e carte; il tutto arricchito da proiezioni di materiale dell’epoca. L’allestimento è curato dal prof. Pinto del Dipartimento Polis della Facoltà di Architettura dell’Università di Genova. Scrive la dott.ssa Bottaro: ” … l’esposizione dei mobili di Acquaviva pone in luce un ulteriore aspetto della poliedrica capacità creativa di Acquaviva, anche scenografo e realizzatore di opere di arte sacra … Questa mostra cerca di sottolineare tali aspetti della sua personalità, aprendo anche una spaccato sulla quotidianità di Acquaviva”.
La seconda, a cura del prof. Franco Dante Tiglio, si snoda all’interno della mostra sugli arredi e riguarda le ceramiche futuriste. Saranno esposte opere di diversi artisti tra cui non mancano Tullio d’Albisola, Djulgheroff, Farfa, Fillia, Pacetti solo per citarne alcuni. Scrive il prof. Tiglio: ” … l’esperienza dei futuristi albisolesi non è, quindi, una storia di epigoni, ma di protagonisti e di creatori originali, che hanno operato una trasformazione radicale dei contenuti estetici della ceramica. In altri termini i futuristi albisolesi hanno affermato, nell’ambito specifico di questa disciplina, una nuova concezione della ceramica, così come, nel 1910, Balla, Boccioni, Carrà, Russolo e Severini avevano rivoluzionato la pittura e la scultura”.
La terza presenta le fotografie (scattate da Massimo Vella in collaborazione con Ottavio Calligaris) degli esempi migliori di architetture liguri degli anni 30, partendo naturalmente dal Fabbrica Mazzotti realizzata su progetto di Diulgherof, creando una sorta di parallelo, se non di confronto, fra Futurismo e Razionalismo nel mondo dell’architettura. Saranno anche esposti alcuni progetti di interni di Diulgheroff. Scrive la dott.ssa Bottaro: “Con questa mostra si vuole catturare la dimensione futurista di certe architetture presenti nel nostro territorio che rimandano, con la forza delle loro linee, dei volumi legati alla cultura degli anni 30, alla visione, non solo contemplativa ma pure riflessiva, della vita reale di quel periodo, mettendo a fuoco l’essenza, in certo senso misteriosa del reale, dell’uomo, la sospensione del tempo, un paesaggio svelato da un particolare, dalla luce che svela e rivela, e matte in evidenza una sorta di legame intimo tra noi e la realtà. Queste fotografie svelano l’abitare dell’uomo, il suo soggiornare, a volte solitario a volte grandioso”.

Spazio Civico di Arte Contemporanea
Via dell’Oratorio 2
17012 Albissola Marina
Inaugurazione sabato 18 aprile ore 17.30 (fino al 17 maggio 2009)
Orario: dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 19.00 / sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle ore 16.30 alle 19.00.
Per informazioni e visite su appuntamento:
Assessorato alla Cultura di Albissola Marina +39 019 40029280 / cultura@comune.albissolamarina.sv.it

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