domenica 21 giugno 2009

AMERIGO VESPUCCI e COSTA CONCORDIA DUE MONUMENTI NEL PORTO DI SAVONA

Accanto alla COSTA CONCORDIA Savona festeggia l'arrivo dell'AMERIGO VESPUCCI.
Due monumenti che si affiancano tra il passato ed il presente.
La nave scuola, simbolo e prestigio della Marina italiana nel mondo ha incrociato Costa Concordia scortata in banchina da tutti i mezzi navali savonesi: Carabinieri, Finanza, Polmare e Vigili del Fuoco che hanno fatto ala all'ingresso del VESPUCCI.
Sulla banchina della calata delle Vele ad attenderla il comandante della Capitaneria di porto ed il presidente della Port Authority.
Un gradito ritorno, anzi una piacevole novità visto che la visita di due anni fa (era il 22 maggio 2007) si verificò per uno scalo tecnico e non per una festa come sarà questa volta.
Stavolta il veliero “Amerigo Vespucci”, vanto della Marina Militare italiana, è a Savona per una due giorni di festa che il Comune di Savona ha organizzato con l’Associazione marinai d’Italia e la Capitaneria di porto.
La nave storica arrivata sabato mattina davanti alla Torretta ripartirà lunedì mattina dopo 48 ore di visite a bordo ed eventi collaterali.
Il programma dettagliato della festa che Savona dedica al veliero di 3400 tonnellate e lungo circa 100 metri sarà illustrato stamattina in Comune durante la conferenza stampa a cui parteciperanno il sindaco Berruti, l’associazione Marinai d’Italia e la Capitaneria.
In ogni caso, da sabato pomeriggio e poi per tutta la domenica l’Amerigo Vespucci resta a disposizione dei savonesi per visite a bordo, foto e altro.
L'AMERIGO VESPUCCI venne varato nel 1931 dai cantieri di Castellammare di Stabia.
Lungo circa 100 metri, largo 15 e con un pescaggio di 7 metri, puo' raggiungere una velocita' di 10 nodi.
L'equipaggio e' composto da 16 ufficiali, 70 sottufficiali e 200 marinai.
Fra il 1946 e il 1955 il VESPUCCI e' stata l'unica nave scuola italiana, prima che la Marina militare acquistasse la Palinuro.
Attualmente l'AMERIGO VESPUCCI e' la piu' antica nave della Marina in servizio.

sabato 20 giugno 2009

TRE ARTISTI DI ALBISSOLA Silvia Calcagno, Carlos Ferrando e Tullio Mazzotti invitati in FRANCIA

Su invito della MAISON DE LA CERAMIQUE CONTEMPORAINE ben tre artisti su dieci invitati provengono da ALBISSOLA.
La mostra espositiva rappresenta una prima tappa per ulteriori incontri tra ceramisti internazionali e si terrà dal 27 giugno al 27 settembre presso la MAISON DE LA CERAMIQUE di GIROUSSENS (TARN).
Il titolo richiama ad un rinnovamento di energie nel campo della ricerca ceramica contemporanea nell'area del MEDITERRANEO e vede la presenza di dieci artisti tra i più rappresentativi in campo nazionale e spagnolo che sconvolgono e scompigliano i luoghi comuni della forma e del colore.
SILVIA CALCAGNO è nata a Genova nel 1974.
Ceramista, designer e videomaker, vive e lavora ad Albisola.
Si forma presso il Liceo Artistico A. Martini di Savona e poi presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. Allieva di Adriano Leverone, Giovanni Cimatti, Emidio Galassi, nel 2005 ottiene la qualifica regionale di Ceramista Designer in grès.
Successivamente approfondisce la tecnica raku a Girona, in Spagna, con il maestro Ramon Forte. Si dedica all’insegnamento inaugurando nel 2001 la scuola di ceramica “Officine Artistiche” ad Albissola Marina e nel 2006 apre “Off Gallery”, uno spazio dinamico dove affianca a mostre di grandi artisti eventi sperimentali legati ai suoi lavori.
CARLOS FERRANDO nasce a Castellò de la Plana - Spagna il 6-2-1978.
Si avvicina all’arte nel’99 seguendo un corso di Restauratore del Patrimonio Artistico legato all’architettura rurale a Morella-Castellò.
Nel 2000 si diploma all’Istituto di Arti Plastiche e Design ceramico di Castellò e nel 2001 frequenta la Scuola Superiore di Ceramica a Manises-Valencia.
Nel 2004 consegue il diploma di Ceramista al corso di Grès e Porcellana all’Istituto Ballardini di Faenza.Dal 2006 collabora con la Scuola di Ceramica Officine Artistiche e con la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Off Gallery ad Albissola Marina.
TULLIO MAZZOTTI albisolese di origine, è alla quarta generazione dei Mazzotti ceramisti. Diplomatosi nel 1975 al Liceo Artistico Arturo Martini di Savona ha frequentato la Facoltà di Architettura nell’ Ateneo genovese.
La sua prima mostra, con l'amico Flavio Roma, risale al 1969,dove alla Galleria Alba Docilia in Albisola Capo espone delle sculture Ceramiche Boom.
La sua attività artistica spazia dalle arti visive, alla fotografia, dalla grafica al design (disegnando orologi, magliette, piatti commemorativi e oggetti d’uso).
Notevole inoltre la presenza di MIRTA MORIGI di Faenza che produce ceramiche dove alla forma classica, di per sè sempre dotata di una certa potenza scultorea, si uniscono - ennesima apparente contraddizione - curiosi animali come lucertole, gechi, rane e camaleonti.
info
MAISON DE LA CERAMIQUE GIROUSSENS
05 63 41 68 22

venerdì 19 giugno 2009

ALLA OFF GALLERY DI ALBISSOLA "OPERE SCELTE" DI MARIO SCHIFANO


DA SABATO 11 LUGLIO AL 30 AGOSTO OPERE SCELTE DI MARIO SCHIFANO ALLA OFF GALLERY IN VIA REPETTO 6 AD ALBISSOLA MARINA.
LA MOSTRA ORGANIZZATA DA ZONACONTEMPORANEA IN COLLABORAZIONE CON OFF GALLERY DI ALBISSOLA RAPPRESENTA UN EVENTO UNICO CON UNA TRENTINA DI OPERE,VIDEO E BIBLIOGRAFIA DA CONSULTARE.
VALE LA PENA RICORDARE CHE LA OFF GALLERY HA OSPITATO LE OPERE DI MIMMO ROTELLA,POI LA GRAFICA D'AUTORE DA CHAGALL A DE CHIRICO ,UGO NESPOLO LA SCORSA ESTATE ED ORA MARIO SCHIFANO"OPERE SCELTE".
ACHILLE BONITO OLIVA LO DEFINISCE "ATLETA DELLO SGUARDO"
INAUGURAZIONE sabato 11 luglio ore 18,30
Mario Schifano: dissacrante testimone del proprio tempo.
Gli artisti hanno, in positivo ed in negativo, una sensibilità particolare.
E' una sorta di preveggenza, che gli consente di vedere, a volte anche inconsapevolmente, in anticipo lo svolgersi delle cose.
E' stato così anche per Mario Schifano.
Nel panorama artistico italiano tra la metà degli anni '60 e il '90, Schifano è riuscito ad aprire una breccia che gli ha consentito di essere protagonista anche sulla scena internazionale, ma al di là del successo critico, mediatico e anche commerciale raggiunto dall'artista mi interessa la sua capacità di essere testimone del suo tempo.
Schifano è stato infatti attento osservatore, mai passivo ma sempre ironico, drammatico, dissacrante, imprevedibile, sempre pronto ad utilizzare tutti i nuovi mezzi messi a disposizione dalle tecnologie legate al mondo delle immagini.
Videoarte, computers, televisioni, musica, diventano strumenti nelle mani di un artista capace di vedere la crisi delle ideologie, di capire il potere delle immagini e dei personaggi mediatici ma nello stesso tempo di percepirne la loro intrinseca debolezza, mantenendo una capacità pittorica fatta di colori mediterranei, di rapida gestualità necessaria a fissare un pensiero, quasi una sorta di zapping su tela nell'alternarsi di istantanee.
E' qui che vedo la sua preveggenza, in questo mondo di immagini veloci e sovrapposte, di ipercomunicazione, di miti che si sfaldano sotto gli occhi di tutti.
I paragoni non sono sempre opportuni, e se da un lato Schifano è stato considerato l'Andy Warhol italiano nei suoi riferimenti pop, accostamento da lui mai gradito, certo è che egli ha saputo gettare uno sguardo profondo sulla nostra società e su alcuni suoi discutibili aspetti di cultura collettiva, diventandone celebrato e contraddittorio testimone.
Alla Off Gallery va il merito di proseguire con questa mostra sapientemente curata da Beppe Lupo una attività di alto profilo di documentazione dell'arte italiana iniziato negli scorsi anni con Ugo Nespolo e Mimmo Rotella, ma anche di offrire al collezionista d'arte attento ai contenuti una scelta seria e ponderata su alcuni dei più grandi protagonisti italiani di rilievo internazionale.
Roberto Giannotti
INFO
Off Gallery di Silvia Calcagno
Albissola Marina Via Repetto 6
Tel. (+39) 349 77 87 660

giovedì 18 giugno 2009

CARLA ROSSI allo SPAZIO CIVICO di ARTE CONTEMPORANEA di ALBISSOLA

DONNE ELEGANTEMENTE VESTITE -
MOSTRA di CARLA ROSSI ad Albissola Marina
località Spazio Civico di Arte Contemporanea Via dell'Oratorio
Dal 13/06/2009 Al 28/06/2009
Espone Carla Rossi Creazioni artistiche su ferro, legno, refrattatio, vetro.
Il recupero di materiali rifiutati e il loro riuso finalizzato alla creazione di oggetti e installazioni costituiscono la cifra fondamentale dell’attività di Maria Carla Rossi.
Indefessa cercatrice – raccoglitrice, l’artista accumula, seleziona e riutilizza, ogni sorta di prodotti di scarto: filo di ferro, pezzi di lamiera, legni risputati dal mare, pietruzze, sassi.
Realizza con fili di ferro arrugginiti le fragili architetture delle sue grandi sedie metalliche abitate dalle silhouette di ferruginosi uccelli in siesta, ora compone con la materia minimale e scabrosa del refrattario i corpi delle sue Donne eleganti , sobria espressione di femminilità colta nella sua essenza, decantata dall’abbaglio deviante dell’apparenza, fissata nell’archetipo dell’offerta, della maternità (la boccia di vetro-utero), le cui forme aperte e accoglienti sono impreziosite dal panneggio di un filo arrugginito attorcigliato o dall’inserto di civettuoli pezzetti di specchio.
Donne eleganti, perché in una società governata dal culto dell’immagine si percepisce proprio una preoccupante scarsità di eleganza.
Eleganza come antidoto alla volgarità, come qualità che si accompagna a stile, misura, rispetto, cortesia, educazione.
Oggetti scartati vengono recuperati e riqualificati non in quanto rifiuti, ma perché ritenuti capaci di generare bellezza grazie all’attenzione dell’artista che riesce a caricarli, con amorevole attitudine di nuove possibilità espressive.
Alla base della sua poetica del riciclo non si colgono né la metafora ambientalista che, seppure leggibile nella sua operazione, non ne costituisce la destinazione, né la polemica ormai datata del tradizionale ready made duchampiano, quanto l’attitudine a sapere vedere al di là dello status convenzionale delle cose, a sapere comunicare il potere evocativo accumulato dai materiali nel loro processo di trasformazione.
CECILIA CHILOSI
Organizzatore : Carla Rossi
Orario : H. 17/19.30 - Sa e Do 10/12.30 - 17/20 - Lu. Chiuso
Prenotazione non richiesta
Pagamento non richiesto
Sito web : http://www.carlarossi.it/

AMICACERAMICA DI GIANNI PICCAZZO AL CIRCOLO DI RIGORE ARTISTICO DI ALBISSOLA

GIAN GENTA e GIANNI PICCAZZO a POZZO GARITTA

Albissola Marina (SV) - dal 13 al 25 giugno 2009
Gianni Picazzo - Amicaceramica
Piazza Pozzo Garitta 11 (17012)
+39 3471585011
Gianni Piccazzo
, in Albissola Marina, si dedica alla ceramica traendo soprattutto spunto
dalla tradizione e dall’ambiente in cui vive,veri e propri serbatoi di ispirazione e di idee.
Traduce nelle sue opere il colore del mare, del cielo, della natura che ci circonda utilizzando le cristalline a grosso spessore; riproduce i caratteristici “risseu” liguri con tecnica e ...
pazienza singolari.
L’originalità delle sue creazioni gli è valsa nel 2007 il terzo premio al concorso presepiale di Castelnuovo Nigra (TO) con “Natività ad Albissola” ed il primo premio ex-aequo a Carnago
(VA) con la formella “Aria di primavera”, oltre che a numerosi altri riconoscimenti e partecipazioni (Faenza, Lodi ecc...).

albisola@comitato-rigore-artistico.it
http://www.comitato-rigore-artistico.it/

GIULIA ALBERTI....QUANDO LE ONDE AL BLUDIPRUSSIA DI ALBISSOLA

Giulia Alberti ....Quando le onde…
Centro Artistico e Culturale Bludiprussia –
Piazza Nicolò Poggi Albissola Marina
La mostra e il catalogo sono a cura di Paola Grappiolo.
dal 20 giugno al 5 luglio 2009
vernissage: sabato 20 giugno ore 17.30
“...Così l’elemento liquido contiene già da prima le forme del movimento di cui gli esseri viventi si servono per edificare il loro corpo …” T. Schwenk
Quando le onde...
Da tempo sto osservando il mare e i suoi movimenti, superficie che sembra compatta e solida ma che non riesci a vedere perché in costante mutamento, così solo la fotografia può darti la possibilità di osservare questa superficie: un movimento fermato nel tempo, sospeso. Ho fatto molte foto all’acqua: il mare ligure, il mare della laguna veneta, il mare siciliano, il mare tropicale.
Il mare: la sua mutevolezza, la sua estensione, quel movimento continuo e incessante delle piccole onde, che prende lo sguardo e da cui non riesci più a separarti, la superficie cangiante mossa dal vento e dalla luce del sole.
L’acqua è movimento e ritmo.
Nell’acqua, che è composta da infinite superfici di contatto che si muovono separatamente e che vibrano alle più sottili influenze del cosmo, si originano i movimenti che danno forma al vivente.
Essa è il punto d’incontro tra le forze terrestri e le forze cosmiche dalle quali discende la vita.
L’acqua ha la possibilità di generare forme a partire da semplici orientamenti di forze o di movimenti, e questo principio gioca un importante ruolo nel processo di sviluppo degli embrioni.
La ceramica mi ha dato la possibilità di parlare di questa superficie mutevole dove i colori e i chiaroscuri dell’argilla inseguono le vibrazioni della superficie liquida dando corpo al movimento sospeso.
Giulia Alberti nasce a Firenze. Si dedica da subito alla pittura sviluppando interessi verso il cinema (il movimento) e l’architettura (lo spazio). Apre lo studio a Biella nel1965, e a Milano,1980.
Frequenta la facoltà di Architettura a Milano. Per approfondire interessi sul cinema e lo spazio, a Parigi segue i corsi di Semiologia, di Psicanalisi e di Estetica del cinema presso l’Università della Sorbona, dove la sua ricerca è indirizzata alla dimensione dello spazio narrativo sia nel quadro (pittura) che nell’inquadratura (cinema). A Londra prepara la tesi su ”figura femminile e spazio narrativo nel cinema di Hitchkoch”. Nel 1981 si laurea in Architettura.
Giulia Alberti si indirizza verso lo sviluppo della terza dimensione progettando e realizzando grandi “strutture ambientali” in vetro industriale lavorato a caldo, realizzato con una particolare tecnica da lei
Messa a punto, che dialoghino con lo spazio della città e i luoghi della natura. Da qui alcune mostre personali e collettive: “Tre artisti a quattro dimensioni” Spazio Metals, Milano1991:“Arte e Architettura per l’Ambiente urbano” - Ansaldo - Milano, Galleria Stal Vitale – Osmate (Va) 1991 - 1993.
Per dare forma al rapporto con il territorio G.A. nel 1997 insieme a Fabrizio Garghetti fonda l’Associazione Arte e Memoria del Territorio che ha lo scopo di dare vita a progetti di Arte/Ambientale in collaborazione con i Parchi, e di attività di Arte/Natura con le scuole. Sono invitati a far parte del Comitato Scientifico il critico Pierre Restany, il geografo Eugenio Turri e lo storico Carlo Pedretti.
Nel frattempo G.A. ha sviluppato la sua ricerca verso i micro-volumi, dando forma ad “impronte” in pasta di cellulosa che raccontano il tempo, l’origine dell’uomo e l’evoluzione a partire dai fossili e reperti archeologici. Prende così forma l’approfondito lavoro sul pensiero e i progetti di Leonardo da Vinci relativo alle acque e alle canalizzazioni in Lombardia che sono presentati nelle mostre: “Dalle vie d’acqua di Leonardo alla montagna”- Palazzo Pasta – Vercelli e Fondazione Mudima – Milano, “Acqua continuum Vita” Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo - Certosa di San Lorenzo in Padula - Salerno 1999 - 2000.
Giulia Alberti approfondisce la tecnica della terra refrattaria nella fornace di Guido Garbarino realizzando sculture che sviluppano il tema dell’acqua come origine del vivente. Mostra per il convegno dell’Unesco dei Geopark d’Europa a Sassello. Continua l’attività di Ed. Ambientale a Biella - Istituto Geometri.A Murano G.A. realizza opere in vetro sul tema dell’energia dell’acqua, e dell’acqua da salvare. L’artista abita e lavora a Milano.

Per info:
BLUDIPRUSSIA Idee&Immagine 338 3172458
bludiprussia.albi@fastwebnet.it -
http://www.bludiprussiarte.it/

Le opere di CARLO SIPSZ al CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI ALBISSOLA MARINA

Gli stracci, la corda e la sabbia entrano come caratteristica sostanza e come costruttiva memoria nell'ordine creativo di Carlo Sipsz. Le tele assorbono le trame dei frammenti che le impregnano e le disegnano come se fosse più importante dichiarare l'anima di una cosa piuttosto che l'immagine narrativa della cosa stessa. Scaturiscono così paesaggi interiori che trovano nella tela che li accoglie un consolidato approdo informale. Sipsz ha da sempre trattato la materia come carne viva da manipolare, da incidere e da ostendere: dalle severe sculture in grès e dalle ceramiche caratterizzate da una scabra espressività provengono ora questi racconti a rilievo che sollecitano lo sguardo e provocano il desiderio del tatto.
Il forte richiamo della terra lo induce a disegnare profili a contrasto e a rilievo al cui interno si agitano ricami alveolari e trame scavate in una materia che regala talora momenti di fuga nella notturna vacuità dello sfondo. Sono il prologo o la consolazione percettiva di chi osserva prima di approdare alla grande struttura in legno caratterizzata da una rigorosa misura concettuale e dal più trasparente valore simbolico: nel cuore di un ideale giroscopio accoglie una pietra, essenziale e libero reperto del paesaggio di Carlo Sipsz.

Albissola Marina località Circolo degli Artisti - Pozzo Garitta
Dal 13/06/2009 Al 28/06/2009
Espone Carlo Spitz Inaugurazione 13 giugno ore 18.30
Organizzatore : Circolo degli Artisti
Orario : h. feriale 17.30/19.30 - Festivo 10.30/12.30 - 17

TRADUZIONI D’IMMAGINE – Dialogo artistico tra pittura e fotografie”di TULLIO MAZZOTTI e EMILIANO MONTICELLI

Verrà inaugurata sabato 27 giugno alle ore 18 presso la Galleria La Stella Arte Contemporanea ad Albisola Superiore la mostra dal titolo “Traduzioni d’immagine – Dialogo artistico tra pittura e fotografia” con opere di Tullio Mazzotti e Emiliano Monticelli.
La mostra, a cura di Silvia Campese, vuole costituire una riflessione su due linguaggi, pittura e fotografia, il cui rapporto, nella storia dell’arte del XX secolo, è stato caratterizzato da profondi “scontri” e “incontri” in una volontà, da parte dei fotografi, di ottenere un affrancamento e una rivendicazione di totale autonomia del nuovo mezzo. Alla Galleria La Stella a incontrarsi sono le opere artistiche di Tullio Mazzotti, artista albisolese tra i più noti, giunto alla quarta generazione della famiglia Mazzotti, e le immagini fotografiche del giovane e bravo Emiliano Monticelli, a cui il pittore si è liberamente ispirato cogliendo lo spirito e le emozioni che l’immagine stampata ha suscitato in lui.
Partendo da un tema caro al nostro territorio, le manifatture e l’industria ceramica, con immagini tratte dalla realtà quotidiana vissuta alla FAC, alle Ceramiche San Giorgio, allo Studio Ernan e alla Fabbrica Giuseppe Mazzotti 1903, la fotografia poetica e insieme diretta di Monticelli, vicina all’atmosfera della straight photography americana, ha ispirato Tullio Mazzotti in una serie di lavori dove il dato reale viene posto in un’atmosfera sospesa, priva di profondità, per lasciare posto all’accavallarsi delle linee in un gioco artistico che, pur non abbandonando mai la figura, diviene astratto. In mostra, poste una accanto all’altra, si potranno così ammirare quindici fotografie di Monticelli e altrettanti disegni di Mazzotti per “raccontare”, partendo da un identico soggetto, emozioni e sfumature differenti. Il risultato è un percorso espositivo coinvolgente, che apre a numerose riflessioni, ma che soprattutto accompagna il visitatore in un viaggio emozionante tra pittura e fotografia.
TULLIO MAZZOTTI è nato a Savona nel 1957, albisolese di origine, inizia la sua carriera artistica molto presto esponendo nel 1969 alla Galleria Alba Docilia in Albisola Capo le sculture “Ceramiche Boom” con l'amico Flavio Roma. Sue opere sono presenti in modo permanente nei maggiori musei della ceramica italiana, tra cui il Museo della Ceramica di Fiorano Modenese, il Museo della Piastrella Industriale Sacmi di Imola, il Museo Internazionale della Ceramica di Faenza, la Raccolta d’Arte “Le Maschere di Ubaga” Comune di Pieve di Teco, il Parco del Sojo Comune di Lusitana (VI). Nel 2002 ha costituito la Fondazione Giuseppe Mazzotti 1903 che cura l’omonimo museo. E' coordinatore editoriale de "Il Tornio", Notiziario Culturale della Ceramica. Oltre a numerose mostre personali e collettive, Mazzotti ha dato vita a una serie di operazioni artistiche, tra cui “Vietato calpestare l’erba” (2002), “Opera aperta” (2004), “L’arte non è rumenta” (2005).
EMILIANO MONTICELLI è nato a Genova nel 1970 e si è dedicato a partire dal 1993 alla fotografia, frequentando vari corsi di perfezionamento. Ama la fotografia artistica intesa come la forma più alta e svincolata di espressione. Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali, vincendo il primo premio all’“Agnello d’oro” di Bressanone. Ha preso parte a numerose mostre collettive e personali in tutta Italia, tra cui Vicenza, Taranto, Chioggia.
Galleria La Stella Arte Contemporanea
Via Colombo 46 - Albisola (SV)
Tel 019.484364

Serge Van de Put dal 20-06-2009 al 30 agosto 2009 al PRIAMAR di SAVONA


Serge Van de Put dal 20-06-2009 al 30 agosto 2009
Gomma come arte
Lagalleria Conarte di Savona con il Comune di Savona organizza uno straordinario
allestimento dell’artista belga Serge Van De Put alla Fortezza del Priamàr, nel
piazzale antistante la Sala della Sibilla e nelle sale della galleria in via Brignoni 26r.
Vecchie gomme e copertoni di auto, camion, trattori sono trasformati in
figure dal genio dell’artista.
Al Priamàr uccelli fantasiosi fanno da corona ad una sorprendente figura umana intenta a dominare la forza prorompente di un toro.
In galleria più di venti opere proporranno il mondo tormentato degli umani e le forme
espressive del mondo animale.
La galleria Conarte è lieta di proporre un umano omaggio culturale alla città di
Savona con un artista di livello internazionale.
In contemporanea con Savona Serge Van De Put espone alla Biennale di Venezia.
via Brignoni 26r - 17100 Savona
Tel 019 828695 -
conarte@galleriaconarte.it
www.galleriaconarte.it

In galleria Conarte 20 giugno - 30 agosto 2009
da martedì a sabato 9,30 - 12,30 / 16,00 - 19,30
chiuso il lunedì e la domenica
Alla Fortezza del Priamàr 20 giugno - 30 agosto 2009
tutti i giorni 9,00 - 24,00

lunedì 1 giugno 2009

Gianni Celano Giannici una mostra al Brandale a chiaccherare di nuvole

Gian Genta e Gianni Celano Giannici un 'amicizia lunga quasi 50anni
“Stare assieme a bere e a chiaccherare di nubi...”
E' questo il titolo della personale di Gianni Celano Giannici che si terrà sino al 19 giugno alla Torre del Brandale, locale storico dal 1003.
Arte&Wine Piazza del Brandale 2r Savona, diventato luogo di incontro per l'arte oltre che locale trendy tappa fissa della movida savonese.
Giannici sognatore è un uomo con i piedi fortemente appoggiati sulle nuvole.
I suoi sogni sono ora espressi sulla tela, 24 opere "sulle nuvole", tecniche miste per un formato piccolo (24 x 33 cm) ma capace di aprire la mente all'immensamente grande dell'universo artistico di Giannici.
L'artista, che risiede proprio nel cuore della centro storico savonese, a ridosso del Brandale, come tutti i poeti riesce a stupire e a stupirsi per un sogno, per un viaggio in un mondo fantastico, con quell'ironia che ci consente di esorcizzare e superare le sofferenze personali e famigliari che tutti noi, chi più chi meno, subiamo nella nostra vita.
E allora spazio alla leggerezza del sogno e delle nuvole di Giannici.
Come è tradizione appena nata, ogni artista invita il prossimo.
Filippo Panseca ha lasciato il posto a Gianni Celano Giannici, quest'ultimo inviterà a sua volta Paolo Buggiani, un altro artista incredibile, fautore della Street Art con il grande Haring, protagonista delle scene artistiche urbane di New York, dove fa letteralmente fuoco e fiamme. Questo luogo dalla storia millenaria diventa così fulcro artistico per eccellenza, grazie anche alla presenza fissa di un artista come Giannici, poeta dei colori, con i piedi saldamente piantati su una nuvola come i grandi pilastri del Brandale.